Stamane ho letto gli articoli di The Guardian e New York Times sullal vicenda della presunta gola profonda che avrebbe fatto uscire documenti segretissimi del Pentagono.
La faccenda dovrebbe essere nota, comunque in sintesi tale Jack Teixeira avrebbe condiviso documenti in una chat di ciu sarebbe stato “The King of the mountain” per fare il figo con gli amichetti di zingarate. I documenti hanno fatto il giro del mondo, anche se russi e cinesi più o meno se ne sono fregati, e ora gli USA sono “sputtanati”. Sputtamento tra virgolette però perhé le rivelazioni sono talmente loffie da far ridere i polli. Su tutte il segreto i Pulcinella del controllo di tutto e tutti, alleati compresi. Come quella volta che Baracca Obama si ssò con Angelona Merkel promettendo che non lo avrebbero più fatto, evidentemente mentiva come suo solito.

Quello che fa sorridere anche questa volta è il dispiegamento dell’esercito per “stanare” un bimbetto di 21 anni e anche la chiosa del Guardian che andiamo a leggere.

It’s important to understand that this is not just about DoD [the defence department]. This is about the US government. This is about how we protect and safeguard classified information. We do have strict protocols in place, so any time there is an incident there’s an opportunity to review that and refine it.

Parole pronuncate da tal Ryder, portavoce del Pentagono (io avrei optato più per un fattorino di Glovo, ma va bene lo stesso).
Ryder ci sta dicendo che per loro è una questione di sicurezza nazionale. Parlano gli stessi che hanno trovato documenti riservati in casa di Trump – dice che li ha pure buttati nel cesso – e nel garage di Biden. E non mi risulta che i due abbiano subito particolari ripercussioni.
E ora la domanda. Ma voi lo vedete questo ragazzino che fa tutto da solo e pubblica su una chat documenti nei quali c’è scritto che gli USA controllano tutto e tutti, Internet compreso, ovvero dove quella chat gira. Io no!
Ad ogni modo vedrete che la storiella andrà avanti almeno per una settimana di modo che non si parla, o si parli meno, di altre questioni ben più importanti.

Già che ci siamo citiamo anche i nostri media di regime, che quando si tratta di storie in arrivo dagli USA fanno da cani da riporto col copia-incolla e la traduzione acritica degli articoli scritti dai colleghi d’oltre oceano. La Stampa spicca per la sua disamina sul profilo del delinquentello.
Da questa analisi si evince che se siete come lui (e me) bianchi – qui io opterei più per un rosa culetto-di-maialino, ma ci siamo capiti – e cristiani, nonché contro la guerra siete certamente terroristi, fondamentalisti e suprematisti.
Se invece siete delle mignotte di regime guerrafondaie come Giannini siete Apostoli del Bene Supremo.

Perché la Guerra è Pace.

Saperlo è importante.

N.B.: Quanto detto non esclude che ci sia stata una fuga di documenti. Ma questa è un’altra storia.

L’articolo sul Guardian: https://www.theguardian.com/us-news/2023/apr/14/jack-teixeira-to-appear-in-court-accused-of-pentagon-leaks.

Quello sul NYT: https://www.nytimes.com/2023/04/13/world/documents-leak-leaker-identity.html.

Detto questo facciamo un altro esempio di presa per i fondelli.
La BBC ha intervistato Elon Musk, per gli amici “Cugino Elon” – come saprà chi mi legge Zio è Bill per cui…

Durante la chiaccherata l’intervistatore ha domandato a Elon se si sia reso conto che riaprendo al “Free Speech” abbia ripopolato Twitter – che ora però se non erro si dovrebbe chiamarte X, ma fa lo stesso – di messaggi di “Hate Speech“.
Qui Cugino Elon lo ha fulminato con al domandona: Me ne fai vedere uno?
L’altro è caduto dal pero balbettando che i messaggi ci sono, ma lui non ne aveva sotto mano.
Cugino Elon lo ha liquidato affermando che mentiva.
Applausi per Cugino Elon, salvatore di tutti noi – più o meno è così che lo vedono taluni.

Ora, cercare di far credere che un giornalista della BBC, “tempio” del giornalismo mondiale, si faccia trovare impreparato di fronte a una domanda del genere mi pare eccessivo.
So che molti non la vedono così, ma non posso fare a meno di pensare che Cugino Elon mentre dice di voler aggiustare le storture dei Big Tech prosegue nelle sue sperimentazioni per arrivare a impiantare un chip nel nostro cervello. Certo, lo fa a fin di bene perché altrimenti le IA prevarranno e noi saremo fritti, ma intanto lo vuol fare. E io, mi spiace, ma ai cavalieri bianchi non ho mai creduto. Mica per altro, è che non è ho mai visti. E quella appena citata è solo una delle tante situazioni che mi fanno quantomeno dubitare del Cugino Elon.

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