Arriva sul tavolo un carico da novanta con l’articolo di Seymour Hersh che dalle colonne del suo blog lancia l’accusa nei confronti dell’Amministrazione degli Stati Uniti d’America nella persona di Joe Biden in relazione all’operazione che ha di fatto messo fuori uso i gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel settembre 2022.
L’articolo lo trovate qui: https://seymourhersh.substack.com/p/how-america-took-out-the-nord-stream.
Merita attenta poiché fornisce argomentazioni dettagliate corredate da minuziose ricostruizioni.
Il fatto è che a scriverlo non è stato un Gramellini o un Cazzullo qualsiasi bensì uno dei giornalisti più importanti al mondo.
Premio Pulizer per numerose inchieste in ambito militare, è anche colui cheh qualche anno fa smontò una delle tante balle inventate dagli anglosassoni contro regimi nemici. In quell’occasione si inventarono, grazie al supporto della finta ONG meglio nota come “Caschi Bianchi”, una storia di utilizzo di armi chimiche da parte del regime di Bashar Al Hassad sul suo stesso popolo. Hersh andò in loco e confutò l’accusa, anche se ancora in questi giorni c’è qualche idiota di casa nostra, leggasi alla voce Laura Boldrini, che va in giro a raccontare quella balla per dire che noi non possiamo aiutare Hassad e i siriani perché soldi e aiuti per i terremotati finirebbero nelle mani del cattivone.
L’articolo di Hersh è datato 8 febbraio e la smentita della Casa Bianca non si è fatta attendere, così come non sooo mancate le accuse a Hersh di essere rincoglionito. Insomma, ci provano come fecero con Montagnier. Al momento però nessuno ha saputo replicare nel merito.
Una curiosità che colpisce è quella di vedere che, se si va a fare una ricerca online con parole chiave “Nord Stream esplosione” i suggerimenti alle domande più frequenti, per esempio “Chi ha fatto esplodere Nord Stream 2?”, continuano a dare come colpevole la Russia.
Ora, sarà pur vero che essendo noi capaci di produrre false-flag in serie, autoattentati compresi, pensiamo che tutti gli altri debbano fare per forza altrettatanto, ma qui si sconfinerebbe nel masochistico se così fosse.
La Russia – e tralasciamo la Germania che ancora oggi riesce misteriosamente a tacere – ha perso una infrastruttura che garantiva un fondamentale collegamento all’Europa e gli affari che ben conosciamo.
Gli Stati Uniti per contro avevano minacciato di far saltare il gasdotto, e abbiamo i video a testimoniarlo, e anche con chi lo avrebbero fatto. E va aggiunta anche la complicità della Norvegia la quale, trovate molti articoli del 2022 sull’argomento (cercate “norvegia commercio gas” e buona lettura), da una eliminazione del gasdotto russo avrebbe trovato giovamento per continuare a macinare record su record di incassi. Quella Norvegia che viaggia sempre più “green” a spese nostre. Sullo sfondo restano comunque Gran Bretagna e Polonia che erano le più accreditate colpevoli fino a qualche giorno fa, mentre quantomeno la Russia ora dovrebbe essere stata scagionata, senza dimenticare che avrà molto da dire e da fare.
Un atto simile ha un solo nome e questo è “Atto di Guerra“, ma nessuno dice nulla e si prosegue con l’assurdo muro-contro-muro coi russi supportano il regime neonazista del cocainomane di Kiev.
Tornando alla Germania che tace, insieme a tutti gli altri paesi europei, io proporrei una teoria alternativa a quella più gettonata che sostiene come i nostri governanti siano tutti corrotti. Non dubito di ciò, ma penso anche che potrebbero essere stati convinti dagli anglosassoni della possiblità di vincere e sostanzialmente abbattere la Russia. Russia che sarebbe poi stata smembrata e spartita tra i vincitori e agli europei sarebbero potuti andare li approvvigionamenti energetici a bassissimo costo. Ovviamente si tratta di fuffa alla quale solo degli imbecilli avrebbero potuto credere… ma li avete visti in faccia? Io non lo escluderei.