Capita di leggere che in Israele il Ministro della Salute risponda alla richiesta di esibire il contratto firmato con Pfizer per l’acquisto dei sieri magici e questi risponda che non lo trova.
Capita poi di leggere le dichiarazioni del nuovo Ministro della Salute italiano Orazio Schillaci che afferma di voler prorogare l’obbligo di indossare la museruola nelle strutture ospedaliere fino alla prossima primavera.
Allora decido di contattare il Ministro per chiedere delucidazioni e vedere l’effetto che fa.
Contratto Pfizer e proroga mascherine
Salve signor Ministro Schillaci,
Ho deciso di scriverle per la prima volta per chiederle delucidazioni in merito a due questioni della massima importanza.
Innanzitutto dopo aver appreso che il governo israeliano, tramite il Ministero della Salute, ha dichiarato di non essere in possesso del contratto firmato con Pfizer per la fornitura dei sieri sperimentali le chiedo se le sia possibile pubblicare il contratto firmato dal suo predecessore.
Sarebbe anche opportuno che lei si adoperasse per rendere disponibile il contratto privo di omissis. So che si tratta di impresa ardua, ma ho voluto provare lo stesso a ricordarle questo particolare.
Ad ogni buon conto, dato il crescente numero di persone che stanno subendo danni gravi e gravissimi a seguito della somministrazione del siero genico-cellulare – parole del Presidente della Bayer dette a novembre del 2021, non mie – urge avere conferma dell’esistenza del contratto firmato a nome dell’Italia la cui mancanza farebbe sorgere nuovi problemi di legalità dell’intera operazione oltre a quelli già emersi nei mesi scorsi.
Questione mascherine.
A seguito delle sue dichiarazioni sulla proroga dell’obbligo di utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie fino alla primavera 2023 le invio, come già fatto con il suo predecessore, uno studio che qualora non lo conoscesse le potrebbe dare spunti a proposito.
Si tratta di una metanalisi, che come lei sa è il più alto livello nella gerarchia delle pubblicazioni scientifiche, del 15 febbraio 2021 a cura del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC).
https://www.ecdc.europa.eu/sites/default/files/documents/covid-19-face-masks-community-first-update.pdf
Vi è inclusa una raccola di 51 studi internazionali che dimostra la scarsa o addirittura nulla efficacia delle mascherine di tessuto, chirugiche e FFP2.
Molti altri ve ne sono a conferma della inutilità delle mascherine, ma credo che questo possa bastare considerando per di più che arriva da una istituzione europea e noi come sa seguiamo le indicazioni di Bruxelles, o almeno così usava dire il suo predecessore il quale ha però preferito ignorare questo documento.
Invito inoltre anche lei a recarsi in Svezia per incontrare di persona il dottor Anders Tegnell, epidemiologo di stato e responsabile della gestione “pandemica” svedese, che le spiegherà per quale oscuro motivo loro non abbiano mai imposto l’uso delle mascherine nemmeno agli operatori sanitari negli ospedali.
Le ricordo infine che state prorogando un obbligo che ha generato e continua a generare seri problemi di salute nella popolazione.
Ciò lo si evince fra gli altri da uno studio osservazionale pubblicato sulla rivista Nature il 18 luglio 2022 (https://www.nature.com/articles/s41598-022-15409-x) nel quale si evidenzia la presenza di funghi e batteri sulle mascherine.
Tra questi le ricordo che c’è lo Staphylococcus aureus che è in grado di provocare polmoniti anche letali.
Le chiedo pertanto se sia davvero il caso di perseverare con la delirante condotta del suo predecessore invece di chiudere questo doloroso capitolo della nostra storia medico-scientifica.
Mi permetta un ultimo inciso sul piano generale.
So bene che a voi hanno dato ordine di chiudere la faccenda covidiana, il tutto però coi modi e tempi (lunghi) tipici del nostro Paese.
Si rende conto però del fatto che in Svizzera non vi sono più prescrizioni di alcun tipo dal 25 febbraio 2022 (ero a Lugano quel giorno)?
Si rende conto che in Francia, Spagna e Slovenia (ero lì a settembre) non vi è più alcuna prescrizione da mesi?
Le sembra corretto continuare ad essere una infelice eccezione?
La ringrazio per l’attenzione e le auguro buon lavoro.
Mauro Busnelli
Come di consueto non attendo risposte a me, ma spero, al solito ingenuamente, che qualcosa si possa muovere, fermo restando che alla fine di questa lenta agonia tutto sarà eliminato anche nel nostro digraziato Paese.
Almeno fino alla prossima farsa.