Il 1° novembre Pfizer ha effettuato una conference call informativa per gli investitori istituzionali.

Gli affari vanno più che bene per la società che sta monopolizzando il mercato creato attorno alla pseudo pandemia.

Pima di tutto è stato il siero genico-cellulare a far lievitare i profitti dell’azienda che ne ha già aumentato il prezzo a dismisura (+ 1.000%) e conta di poterlo ulteriormente alzare in futuro.

Considerando che lor signori paventano una durata illimitata della cosiddetta emergenza covidiana – in pratica hanno attualizzato il desiderata espresso dal loro amico Antony Fauci nel 2017, ovvero di trovare un modo per riuscire a soomministrare il “vaccino” antinlfuenzale a tutto il mondo – si ha gioco facile nel comprendere come i guadagni saranno enormi anche negli anni a venire, sempre che il castello di carte non crolli miseramente.

Poi c’è Paxlovid, la pillola che non serve a nulla ed è anche pericolosa, ma secondo loro fa miracoli.

E infatti ai 34 miliardi di entrate da “vaccino” si devono sommare i 22 miiliardi incassati grazie alla pillola magica, o come usano chiamarla questi avvoltoi “blockbuster”.

56 miliardi di entrate nel 2022 che si intendono portare attorno alla quota di 80 nel 2023.

Chi non investirebbe a colpo apparentemente sicuro?

Propongo la traduzione di alcuni estratti degli interventi di Albert Bourla (Chairman of the Board & CEO), David M. Denton (CFO & Executive VP) e Mikael Dolsten (Chief Scientific Officer and President of Worldwide Research, Development & Medical) con il consueto commento.

L’originale con il resoconto completo lo trovate qui: https://s28.q4cdn.com/781576035/files/doc_financials/2022/q3/PFE-USQ_Transcript_2022-11-01.pdf.

Dal discorso di Bourla traggo questi spunti:

Riconosciamo che alcuni mettono in dubbio i progetti di crescita a lungo termine di Pfizer, in particolare nel periodo compreso tra il ’25 e il ’30. Ciò è comprensibile dato che attualmente prevediamo un impatto negativo di circa 17 miliardi di dollari di ricavi dalle perdite di esclusività durante quel periodo, sulla base dei nostri calcoli interni. Riteniamo che non solo possiamo superare questi cali attesi, ma possiamo anche generare potenzialmente una forte crescita fino alla fine del decennio.

Perché deve esser chiaro come funziona il mercato dei medicinali. Loro prevedono perdite per 17 miliardi dalla caduta dei brevetti esclusivi di alcuni prodotti e quindi necessitano di nuovi prodotti che coprano le perdite e ovviamente producano nuove entrate, altrimenti poi le cedole miliardarie agli investitori come gliele paghi?

Consentitemi ora di evidenziare brevemente 3 potenziali successi che prevediamo contribuiranno alla nostra crescita a lungo termine. L’RSV è un’area di significativa necessità insoddisfatta, in particolare negli anziani e nei bambini. Si stima che ogni anno più di 177.000 anziani siano ricoverati in ospedale e 14.000 di loro muoiano solo negli Stati Uniti a causa dell’RSV che è confermato da un test diagnostico. Crediamo di avere il potenziale per essere leader in questo spazio e avere un impatto reale sulla salute pubblica.

Qui vediamo come, tra gli altri, sia previsto il successo di un nuovo “vaccino” per il virus sinciziale, quello che per inciso è provocato anche dal loro “vaccino” covidiano e ovviamente diagnosticato da un test (farlocco, me lo diciamo sotto voce), che servirà a evitare quasi 200.000 ricoveri negli Stati Uniti.

Ricordo che i loro conti si proiettano da qui al 2030 e ogni previsione non è fatta per essere sbagliata.

Passiamo a Denton.

Di conseguenza, l’utile diluito per azione riportato di $ 1,51 è cresciuto del 6%, mentre l’utile diluito rettificato per azione di $ 1,78 è cresciuto del 44% su base operativa nel trimestre.

Il responsabile finanziario ricorda altri numeri ai famelici investitori.

Per quanto riguarda le nostre entrate legate al COVID-19, ora prevediamo che le entrate del vaccino per l’anno saranno di circa $ 34 miliardi, in aumento di $ 2 miliardi rispetto alla nostra guida precedente. Per PAXLOVID, prevediamo un fatturato di circa $ 22 miliardi, mantenendo invariato il range di guida nonostante l’impatto incrementale negativo dei cambiamenti nei cambi.

Questa è la parte coi numeri covidiani di cui parlavo in apertura di articolo.

Poi c’è il responsabile scientifico Dolsten che tiene a sottolineare come gli studi – fatti in casa o “graditi” – certifichino l’efficacia e la non pericolosità dei loro prodotti.

Il nostro programma quadrivalente per l’influenza modRNA è passato alla Fase 3 e inizieremo a breve uno studio di Fase 1 su un candidato vaccino a base di mRNA che combina il nostro candidato vaccino contro l’influenza modRNA quadrivalente con il vaccino COVID-19 bivalente adattato per Omicron basato su BA.4 /5.

Occhio qui! Si parla di “studi” per un quadrivalente contro l’influenza – studi in fase 3, quindi siamo avanti – e di un abbinamento con il siero anti covidiano per una allegra unica soluzione.

PAXLOVID continua a essere uno strumento importante per aiutare a combattere l’impatto del COVID-19. E gli endpoint secondari dello studio EPIC-High Risk, nonché i dati delle prove del mondo reale supportano il profilo di efficacia del prodotto.
Nello studio EPIC-HR, PAXLOVID ha ridotto del 100% i decessi per tutte le cause correlati a COVID-19 e i ricoveri in terapia intensiva e l’ospedalizzazione correlata a COVID-19 dell’86% nei pazienti non vaccinati ad alto rischio rispetto al placebo. Ha anche ridotto la durata dei sintomi di COVID-19 da 2 a 3 giorni rispetto al placebo. Siamo lieti di vedere PAXLOVID leader nel panorama del trattamento del COVID-19 e rimaniamo fiduciosi nella sua sicurezza ed efficacia nel trattamento di pazienti ad alto rischio di esiti gravi.

E qui ci soffermiamo sull’elogio di Paxlovid, la pillola magica.

Perché fermarsi qui?

Perché lor signori ci dicono che uno studio avrebbe confermato come Paxlovid riduca l’ospedalizzazione nei “vaccinati” del 100%, ergo nessuno va in ospedale, mmntre la riduzione sia dell’86% nei non “vaccinati”.

Cosa se ne deduce?

Che è fondamentale sottoporsi alla sperimentazione del siero genico-cellulare e, se ti va di sfiga e risulti positivo al test (farlocco, ma sempre a bassa voce) e assumi la pillola magica non avrai problemi di nessun tipo. Poi se muori non è che lo puoi andare a raccotarlo in giro.

Quindi tutti i maledetti che, come me, non hanno fatto punturine farebbero bene a ripensarci e farsela così poi aggiungono la pillolina e tutti saranno felici e contenti, soprattutto Pfizer e i suoi investitori istituzionali.

Si parla poi di altri prodotti, tutti magnifici e non pericolosi come da tradizione Pfizer – perfino Wikipedia non riesce a nascondere le numerose sanzioni inflitte a questa azienda “benefica no-profit” (https://it.wikipedia.org/wiki/Pfizer#Vicende_giudiziarie).

Per chi volesse dare un’occhiata seguono poi le domande degli intervenuti.

Che dire, un bel quadretto del quale non sia mai che i media di regime ci informino.

Io ci provo nel mio piccolo con l’invito a chi legge di condividere e divulgare le informazioni che sono sempre là fuori, a portata di mano. Basta saperle cercare.

  • Che meravigliosa immagine di copertina, eh? Di meglio non potevo trovare. Si capisce il sarcasmo?

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