Quello rilasciato a Byoblu è un racconto che dovrebbe essere ascoltato attetamente da tutti gli italiani.
Nelle parole di uno degli ultimi grandi giornalisti italiani del XX secolo c’è tutta la realtà degli ospedali e in larga parte il perché della autentica mattanza “covidiana” che ha coinvolto i più vecchi e deboli.
Qui il video: https://www.byoblu.com/2022/07/15/ecco-come-sono-sopravvissuto-allospedale-il-racconto-di-maurizio-blondet/.
Dal ricovero per gli ormai abituali problemi cardiaci alla positività al test (farlocco) covidiano fino al termine dell’anomalo, grazie alla marea di messaggi giunti all’opsedale, isolamento.
La chiave di quanto accade ancora oggi sta nei protocolli assassini governativi che la maggior parte degli operatori sanitari, medici in testa, applica senza batter ciglio onde evitare problemi.
Un altro punto importante riguarda il tentativo del medico di somministrare a un cardiopatico il Remdesivir, un farmaco che oltre ad essere inutile è risultato pericoloso proprio per coloro che hanno problemi cardiaci.
Ne ho scritto a più riprese su questo sito – cercate la parola chiave e usciranno gli articoli – addirittura fin dal 2020, subito dopo la marchetta fatta dal ciarlatano d’oltre oceano, tal dottore Antony Fauci, che spinse per far entrare in pista un farmaco inutile, dannoso e costoso. Ma c’era la Gilead, l’azienda che lo ha creato, che aveva 3 miliardi di buco di bilancio da recuperare e il buon Tony non fa mai mancare il suo aiuto agli amici di Big Pharma.
Nella seconda parte dell’intervista alre considerazioni . non concordo su tutte, ma su buona parte – da ascoltare.
Maurizio Blondet è colui che mi aprì gli occhi dopo l’11 settembre 2001 con due suo lavori.
Avevo dubbi, ma la lettura dei suoi libri mi fornì quelle prove che mi aiutarono a guardare con occhi diversi tutto il circo politico-mediatico.