Ennesima censura da parte di Youtube a seguito della pubblicazione di un video con alcuni contenuti in arrivo da Shangai.
Per chi non lo sapesse – e visto che i media di regime italioti ne parlano poco e male molti non saranno informati sui fatti – la città cinese è teatro di un nuovo, durissimo lockdown – o come lo chiamo io “carcerazione preventiva dei sani” – nel solco della strategia “Zero contagi” del folle governo di Pechino.
Le testimonianze ormai si sommano da giorni – invito a visionare la chiacchierata (https://www.youtube.com/watch?v=-X5ToCiMjR0) tra Heather Parisi e un suo amico che ha avuto la sfortuna di arrivare là giusto in tempo per trovarsi intrappolato nella distopica realtà cinese – e anche i video stanno arrivando.
Sono video che mostrano il controllo ossessivo, la repressione anche violenta dei meno ligi alle regole, l’uccisione degli animali casalinghi di coloro che risultano positivi, le rivolte che ora prendono piede (e qui sta arrivando addirittura l’esercito come in quei disaster movies coreani che poi finisco sempre mica tanto bene) e infine i suicidi di quelle persone che non reggono più.
Posso comprender il loro disagio se penso che ci si ritrova a essere segregati in casa quasi senzz cibo e assistenza, non per altro ma perché a Shangai sono 25 milioni di anime ed è normale che il servizio di consegna a domicilio faccia fatica a reggere tutto quel lavoro.
I suicidi però sono testimonianza di questo disagio e io ho voluto condividere tutto il materiale di cui sono entrato in possesso.
Ho deciso di farlo perché ricordo che nel gennaio 2020 la Cina ha di fatto “insegnato” all’Italia come comportarsi. E noi di pazzi/delinquenti che non vedono l’ora di rinchiuderci in cella ne abbiamo tanti là fuori.
Ora, in apparenza per una variante che viene rapportata a un raffreddore, ci troviamo di fronte a una escalation preoccupante (pare che anche Guanzhou possa subire il medesimo destino).
Inutile dire che troppi elementi non tornano così come non tornavano allora le persone che crollavano fulminate (ne avete mai viste in tutto il resto del mondo?) o tanti altri dettagli macabri che però hanno dato l’imprinting a miliardi di pecorelle spaventate.
Resta il fatto che su Youtube in queste settimane vengono (giustamente) pubblicate le immagini in arrivo dall’Ucraina.
Quindi la conclusione è che la morte in guerra va bene mentre i suicidi da regime totalitar-sanitario no. Dicono che possano istigare, dicono.
Ho caricato il video su Rumble e spero che lì non ci siano problemi.
Tra una settimana si riprende sul Tubo come se nulla fosse, almeno finché non decideranno di chiudere definitivamente il canale.
Peccato però, avevo appena esaurito i due strike per “disinformazione medica” e ora me ne ritrovo un altro per… cronaca (!?).
Amen
Ah! Il video è qui: http://www.busnosan.it/wp/aiovg_videos/shangai-2022-che-succede/.