Oggi le briciole le mettiamo assieme per fare un ragionamento che a molti non piacerà.

Partiamo dalla domanda: L’Occidente si sta suicidando?

A quanto pare sì e ora mettiamo insieme alcuni articoli spia che potrebbero confermare la mia risposta. O se preferite in ogni caso vi dovrebbero far riflettere su cuò che sta accadendo al netto dell’ormai logora narrazione pseudo-pandemica.

Thierry Meissan scrive un articolo denso di significato sul declino dell’Occidente, in particolare sul crollo del suo sistema economico (https://www.voltairenet.org/article214406.html#nb1).

Centrata a mio avviso la sintesi sui corsi e ricorsi storici. Perché chi pensa ancora oggi che le guerre mondiali dello scorso secolo non siano servite per ricalibrare il sistema finanziario dovrebbe studiare.

Importante l’analisi del post crollo dell’URSS.

Da sottolineare i tentativi di rimettere in asse di nuovo gli asset finanziari. In particolari i punti tre e quattro, che poi è quello attualmente in corso.

Concordo infine con le conclusioni – magari qualche virgola la vedo in modo diverso – che vedono l’Occidente sull’orlo di una trasformazione in peggio (deriva digital-dittatoriale e impoverimento delle masse) nel volgere, aggiungo, di dieci anni, come paventato dai programmi UE (Unione Europea) e WEF (Fondo Economico Mondiale).

A questo associamo un primo articolo da “The Spectator” dove si parla apertamente di fare figli come il più grande atto di distruzione dell’ambiente (https://www.spectator.co.uk/article/having-a-child-is-the-grandest-act-of-climate-destruction).

Qualcuno potrà anche essere d’accordo, ma dato che si citano studi di impatto che vedono nei nuovi nati delle vere e proprie minacce per il Pianeta ci terrei a far notare che, nonostante il nostro ministro Cingolani affermi che il Pianeta è fatto per tre miliardi di persone – perché pare che fosse a fianco di Dio o comunque presente al Big Bang o qualcosa di simile quando tutto ebbe inizio – e quindi ben oltre il proprio limite io avrei una serie di studi di alto livello che invece dimostrerebbero come si potrebbe arrivare tranquillamente a quota dieci miliardi a patto di redistribuire le risorse con un minimo di sale in zucca. Proprio quello che i filantroponi non vogliono.

Per confermare le asserzioni del primo articolo segnaliamo invece da Wall Street Italia questo “Errore (stupido) che ci sta portando verso la crisi economica” (https://www.wallstreetitalia.com/un-errore-stupido-ci-sta-portando-verso-la-crisi-economica/).

Quale sarebbe l’errore? Aver esagerato con una produzione con la quale i consumatori non riescono più (paradosso) a stare al passo e aver delocalizzato determinate produzioni tutte verso la Cina. Ma esistono gli errori stupidi di questa portata?

Considerazioni che ci portano ai due successivi articoli da formiche.net dove leggiamo dei tentativ (disperati?) di rilocalizzare produzioni di chip (https://formiche.net/2021/10/microchip-draghi-spinge-per-limpianto-intel-ecco-i-piani/) e sviluppare l’Intelligenza Artificiale (https://formiche.net/2021/10/intelligenza-artificiale-progetti-finanziati/) in Italia e conseguentemente Europa.

Ricordo che la questione è occidentale e i problemi li hanno anche oltre oceano come nel caso delle portacontainer ferme da più di un mese nel Pacifico al largo della California (https://www.zerohedge.com/markets/record-79-container-ships-waiting-socal-coast-scary-supply-chain-solution-emerges).

Una situazione che evidenzia la volontà di una parte dei gruppi di potere al vertice della piramide globale di mettere in ginocchio l’economia occidentale. Basti pensare che se il governatore californiano tiene il tutto bloccato come se nulla fosse quello della Florida avrebbe già offerto i suoi porti per ovviare al problema senza ricevere peraltro risposta. Se fossero tutti sulla stessa lunghezza e il problema fosse reale l’offerta di De Sanctis sarebbe stata accettata da tempo.

Ultime due segnalazioni.

La prima è una petizione che intende sollecitare le dimissioni del Governo Draghi (https://www.petizioni.it/IT/firma-la-petizione/dimissioni-governo-draghi-1397258), ma io direi soprattutto di quest’ultimo.

Non la firmo per motivi personali ma la richiesta è sacrosanta e la raccolta firme sta andando piuttosto bene.

Io credo che le manifestazioni, che stanno peraltro prendendo sempre più piede ovunque nonostante il silenzio dei media di regime, siano utili per farsi vedere, incontrare persone e sentirsi meno soli. Ora però ci vuole altro perché altri paesi come Francia, Germania e Inghilterra insegnano che con le proteste di piazza, anche oceaniche, si ottiene poco o nulla.

Il passaggio successivo è iniziare da lunedì, ma farlo sul serio, uno sciopero lavorativo e del consumo. Tanto già ci vogliono mettere in ginocchio economicamente. Una settimana e vediamo che succede.

Le richieste?

Cancellazione del lasciapassare nazifascista.

Cancellazione di qualsiasi obbligo vaccinale.

Scuse pubbliche di Draghi e Lamorgese per il trattamento riservato ai manifestanti pacifici nelle ultime settimane.

Per chi non se ne fosse accorto mentre a Roma il 9 ottobre quattro fascistelli assaltavano insieme alla polizia di stato la sede della CIGL la stessa polizia malmenava manifestanti pacifici. A Trieste è stata usata violenza per tutto il giorno perché altrimenti mamma Merkel faceva la bua al piccolo Draghi a casua dell’eventuale blocco delle merci di passaggio verso la Germania il centro dell’Europa. A Genova è stata di nuovo usata violenza per sgomberare un presidio pacifico di portuali e cittadini. A Milano ieri è stata usata su un manifestante, e tra l’altro non è ben chiaro come sia andata a finire e cosa sia accaduto prima. Tutti segni di una strategia della tensione che intende alzate il livello dello scontro a fisico in modo tale da deviare l’attenzione delle masse dai programmi che questo Governo porta avanti spedito (e no! non si tratta di aiuti al settore sanitario) e dall’ultima settimana del G20 nel quale si stanno decidendo non poche cosine interessanti in vista dei prossimi mesi e anni.

E poi il punto principale: dimissioni immediate e irrevocabili del signor Draghi e di tutta la marmaglia che lo accompagna.

Dice… e poi? Poi ci pensiamo. Se non lo cacciamo qui finisce male. E purtroppo le pecorelle impaurite lo capiranno come sempre troppo tardi.

Seconda e ultima news che va fuori tema, ma mi piace condividere, è quella dello studio che certificherebbe scinetificamente l’approdo dei vichinghi nelle Americhe nel 1021.

Mettiamo la news Reuters (https://www.reuters.com/lifestyle/science/goodbye-columbus-vikings-crossed-atlantic-1000-years-ago-2021-10-20/) e lo studio (https://www.nature.com/articles/s41586-021-03972-8).

Solo per dire che le satue – ricordate lo scorso anno? – non si buttano giù, ma la storia la si racconta per quello che è.

Cristoforo Colombo non ha scoperto un bel niente. Ce lo ha mandato la Chiesa con tanto di mappe, le prove stanno in Spagna, a casa di una discendente di una famiglia bene dell’epoca. E prima di lui ci sono andati non solo i vichinghi ma anche altri italiani (vedi alla voce Medici).

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