News dal web e alcuni consigli video extra pandemici.
Apprendiamo da adnkronos del 29 maggio della nuova variante – lo avevamo detto che avrebbero martellato costantemente con questa storia. Sono disponibili più di duecento Paesi nel mondo per tirare avanti anni, se solo volessero – vietnamita (https://www.adnkronos.com/covid-nuova-variante-in-vietnam-mix-indiana-e-inglese_6NEjSdbiSP3a22epPfyVCW?refresh_ce) la quale sarebbe uno sfortunato incrocio tra quella inglese e quella indiana, della quae per inciso il governo di Modi ha negato l’esistenza.
I dati sono “terrificanti”. Da fine aprile a oggi poco più di 3.000 casi e ben 11 morti. In un Paese di più di 97 milioni di abitanti (https://www.populationpyramid.net/it/vietnam/2020/) che ha accumulato fin qui poco più di 7.000 casi e poco meno di 50 morti (https://www.worldometers.info/coronavirus/country/viet-nam/) si direbbe una vera e propria tragedia, però con due “g”.
La vaccinazione è iniziata la seconda settimana di marzo e dovremmo essere poco sopra il milione in questo momento. Ma sappiamo che di default non c’è nesso, come in India, Cile, Seycelle, Thailandia e altri Paesi “sfigati”.
Occhio anche alle baggianate dell’articolo che segue subito sotto dove l’amministratore delegato di una delle aziende che stanno facendo affari d’oro con le inutili (e dannose) mascherine gongola prevedendo che l’utilizzo di questi “dispositivi” accompagnerà a lungo le pecorelle smarrite.
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Della Svezia si è detto molto dato che loro se ne sono fregati delle prescrizioni idiote stile Italia e stanno superando la faccenda covidiana senza particolari problemi.
Io ho ipotizzato che tra l’eliminazione del contante avanzatissima e l’introduzione dei microchip sottopelle altrettanto avanti rispetto agli altri Paesi UE si potrebbe pensare che il governo svedese abbia avuto più margine per non rompere le balle ai suoi cittadini.
Paul Joseph Watson via Zerohedge ci ricorda però che da quelle parti hanno qualche problemino con la violenza la Svezia pare sia diventata una dei Paesi più pericolosi di tutta Europa (https://www.zerohedge.com/geopolitical/sweden-goes-being-one-safest-countries-europe-second-most-dangerous).
A me risulta che la situazione sia difficile in determinate città e aree a maggior densità abitativa di migranti, ma resta il fatto che la proverbiale propensione all’integrazione nordica, e tipicamente svedese, sembra iniziare a mostrare pesanti crepe di cui tutti dovrebbero tener conto.
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Tornando alle news covidiane il documento di AIFA condiviso da molti su Telegram fa pensare.
Si tratta di una determina di fine 2020 (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1281388/DETERMINA_154-2020_COMINRATY.pdf) che autorizza l’uso del cosiddetto vaccino di Pfizer-BioNTech dove leggiamo (pagina 8) che “Per confermare l’efficacia e la sicurezza di Comirnaty, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve fornire la relazione finale sullo studio clinico relativa allo studio C4591001 randomizzato, controllato verso placebo, in cieco per l’osservatore.“. Scadenza dicembre 2023. Perché ve lo ricordate che siamo dentro una sperimentazione vero?
Quel controllato verso placebo lascia perplessi perché sembrerebbe dire che alcune delle cavie riceveranno il siero mentre altre solo un placebo.
Chissà se qualcuno ha una buona spiegazione dalle paarti di AIFA.
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Infine i due video che ci ricordano che di questioni importanti ce ne sono anche altre in Italia.
Il primo riguarda l’uso di fanghi tossici in Lombardia.
Quando dici “Solo prodotti italiani”… Gnam gnam!
Il secondo riguardaXylella e TAP col consueto, ottimo sunto del professor Ratto.
L’Italia dei veleni – in questi giorni anche dalla Terra dei Fuochi arrivano notizie sconfortanti e l’Ilva di Taranto resta un buco nero che divora migliaia di vite – che è sempre lì anche se siamo distratti dalla pseudo pandemia.