Joe Biden è il Presidente eletto degli Stati Uniti d’America. Questo finalmente lo possiamo dire con certezza. Ma la corsa è davvero finita? Forse!

I media di regime, come è noto, hanno strombazzato per la terza volta in un mese la notizia della vittoria di Biden – forse sarebbe meglio dire di Kamala Harris, ma vediamo dopo – dopo aver raccontato il nulla il 4 Novembre e l’8 Dicembre. Entrambe le scadenze infatti non avevano portato a nulla. E forse nemmeno quella del 14 Dicembre, seppur ai più, e francamente anche a me, paia essere la volta buona.

C’è infatti un gruppo di analisiti che fanno notare come Trump abbia ancora qualche carta da giocare e ci sia una prima scadenza importante il 18 Dicembre (me la segnerei per vedere cosa accade).

Se volete avere un quadro un po’ più completo in aggiunta al racconto dei media di regime c’è un’ottima trasmissione di Vox Italia dove sono state messe a confronto entrambe le ipotesi e sono emersi numerosi elementi interessanti, e ovviamente taciuti dai media di regime.

Io rispetto a quanto detto posso aggiungere un paio di elementi.

Intanto ieri ho dato un’occhiata a parte della audizione del CEO dell’azienda Dominion – quelli del software che avrebbe “cambiato” il verso del voto lì e in altri tre stati – in Michigan. Eccola.

C’è poi la perizia, direi piuttosto rilevante, resa pubblica dal General Attorney del Michigan, Mattew Deperno. In questa perizia si evidenzia come sarebbe stato possibile “cambiare” il 68,05% dei voti e nelle conclusioni si parla di palese frode informatica (qui il materiale: https://realcenternewss.com/2020/12/14/breaking-antrim-co-forensic-report-bombshell-reveals-dominion-machines-were-set-at-68-05-error-ratemeaning-68-05-of-ballots-could-be-sent-out-for-mass-adjudication-giving-individuals-or-ma/).

Ribadisco che a me frega niente di chi vince, ma vorrei capire (eufemisticamente) come siano andate le cose.

A naso però direi che Biden potrebbe ancora non essere Presidente e se lo sarà, sarà per poco (giorni?).

Nel primo caso sarebbe per un clamoroso, ma non impossibile, ribaltone che, Costituzione alla mano, è ancora possibile.

Nel secondo credo ci penseranno gli scandali che curiosamente stanno inziando a uscire da un paio di giorni sul suo figliolo – in realtà la foglia di fico delle sue corruzioni – spianando la strada per la Casa Bianca alla signora Harris che, lo ricordo, ha preso un pugno di voti alle primarie democratiche e non gode propriamente di grande fama tra la base dei Dem. Ma sarebbe pur sempre legittimante Presidente.

Il 18 si farà un nuovo punto della situazione senaz dimenticare Noam Chomsky e soprattutto il mitologico George Carlin del quale riporto sempre con piacere il pezzo (https://www.youtube.com/watch?v=3gkjWxCl6zE) con cui spiegò al meglio agli americani come stanno realmente le cose nel loro Paese (e direi anche negli altri) da… beh! sempre.

Select a target language

Translator

Select a taget language: