Giorni fa leggevo i dati del Ministero dell’Interno riguardanti i controlli e le sanzioni comminate dalle forze dell’ordine in regime di “emergenza sanitaria”. Mi era venuta la curiosità di verificare se una sensazione fosse corretta o meno.
La domanda era, come da titolo: Ha funzionato il martellamento terroristico dei media di regime?
Oggi ho ripreso i dati e fatto ulteriori calcoli.
Su questa pagina potete recuperare tutti i dati giorno per giorno dell’attività svolta dalle forze dell’ordine dal principio della “pandemia” di casa nostra: https://www.interno.gov.it/it/coronavirus-i-dati-dei-servizi-controllo.
Parto dal mese di Aprile (perché c’è la divisione settimanale dei dati, marzo è giorno per giorno e non ho voglia di fare le somme) per arrivare ai primi tre giorni di questo mese.
Aprile – Controlli: 7.264.981, Sanzioni: 240.012.
Maggio – Controlli: 4.059.168, Sanzioni: 33.579.
Giugno – Controlli: 2.025.630, Sanzioni: 3.073.
Nei primi tre giorni di Luglio siamo a quota 189.031 controlli con 153 sanzioni.
Già così si noterà una cosa, ovvero che la martellante campagna di questi mesi sui cattivoni che non rispettavano le regole è stata falsa e tendenziosa, pura invenzione dei media di regime.
Lo vediamo ancora di più leggendo le percentuali delle sanzioni sul totale dei controlli.
Ad Aprile 3,30%, a Maggio 0,82%, a Giugno 0,51% e nei primi giorni di Luglio appena lo 0,08%.
L’altro dato che salta all’occhio è la progressiva diminuzione del tasso di infrazioni sanzionate.
Delle due l’una, o anche entrambe. O gli italiani sono diventati “più bravi”, ma leggendo e ascoltando i media di regime (gli assembramenti, la movida, le feste di piazza, le riunioni irresponsabili, etc, etc… insomma, le balle di regime) non sembrerebbe. Oppure le forze dell’ordine che nei primi due mesi avevano la missione di perseguitare gli italiani (inutile ricordare le situazioni kafkiane a ripetizione per le quali si spera arrivi uno tsunami di denunce a tempo debito) sono state istruite ad allentare la presa.
Sarà una impressione, ma anche i primi giorni di Luglio evidenziano l’ulteriore crollo delle infrazioni segnando una linea chiara.
Si dirà che le prescrizioni sono sempre meno, ma io vivo in Lombardia, la regione dell’idiota ordinanza per la museruola obbligatoria anche all’aperto – ordinanza che io contesto disobbedendo in giorni nei quali ho incrociato vigili, carabinieri e poliziotti, anche a distanza ravvicinata, senza esser mai stato nemmeno redarguito – dalla quale dovrebbero arrivare un bel numero di sanzioni a gonfiare il totale, un po’ come accade con il pallottoliere (falso) dei “contagi”. Invece no!
Sensazione quindi confermata e risposta alla domanda iniziale ovvia: Il martellamento ha funzionato eccome! Basta uscire di casa per vedere che su 100 persone se 2 o 3 non indossano la museruola è già un miracolo. E’ sicuramente un mix di “furbi”, quelli che la mettono pro forma (sotto il mento, al braccio, in tasca da esibire alla bisogna) e terrorizzati, ma credo che questi ultimi siano la maggioranza, e purtroppo sono loro il problema e lo saranno ancora di più quando il regime proporrà nuove limitazioni di libertà e astrusi, se non deleteri, trattamenti sanitari obbligatori.