Alcune segnalazioni fresche e altre più datate. Partiamo con la raccolta di campioni di sangue di tutti i soggetti maschi made in Cina. Poi abbiamo il processo al Senato USA nei confronti dell’amministrazione Obama. Proseguiamo con l’omicidio di un giovane palestinese e chiudiamo con un passo indietro a dieci anni fa ricordando una inchiesta della Televisione Svizzera Italiana.
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Secondo l’articolo pubblicato da IlSole24Ore (https://24plus.ilsole24ore.com/art/perche-cina-raccoglie-campioni-sangue-suoi-cittadini-maschi-ADV9zKa?s=hpf) in Cina si sta portando avanti una mastodontica raccolta di DNA. In particolare quello dei maschi (700 milioni circa).
L’obiettivo sarebbe quello di creare una gigantesca mappa genetica della popolazione maschile che permetta di avere una maggiore capacità di sorveglianza. Il che si andrebbe ad aggiungere al Social Credit System già noto alle cronache.
Nel frattempo dalle nostre parti e nel resto del Mondo si sta portando avanti la lodevole iniziativa di raccolta tamponi per il test COVID-19. A pensar male… anche da lì si potrebbe raccogliere il DNA senza sbandierarlo ai quattro venti, magari con lo stesso fine.
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Il 2 giugno ha avuto inizio in Commissione Giustizia del Senato degli USA l’indagine “Oversight of the Crossfire Hurricane” (https://www.judiciary.senate.gov/meetings/oversight-of-the-crossfire-hurricane-investigation-day-1) con la quale si cercherà di stabilire se vi sia stata o meno attività di spionaggio da parte dell’amministrazione uscente (Obama) nei confronti del neo eletto Trump tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017.
Nella prima audizione l’ex Deputy Attorney General, Rod J. Rosenstein ha rilasciato dichiarazioni piuttosto interessanti che aprono scenari non proprio rassicuranti per l’ex Presidente Obama e la signora Clinton. In sostanza dalle sue parole (https://www.judiciary.senate.gov/imo/media/doc/Rosenstein%20Testimony.pdf) si evince che il Russiagate sarebbe stato montato ad arte per colpire Trump.
Non che non fosse del tutto evidente a partire dal fatto che non mai emersa nemmeno mezza prova. Ci sono però alcune cose che vorrei dire sulla vicenda.
La prima è la singolare coincidenza che ha visto la morte di George Floyd scatenare proteste in tutto il Paese che hanno di fatto oscurato questo processo, quanto meno sui media. A pensar male… chissà che non ci sia dietro la manina DEM nel caos di queste settimane.
La seconda è la data di scadenza che si sono dati i senatori, che lo ricordo sono capeggiati dal Presidente (repubblicano) di Commissione Graham. La data è fine ottobre, a poche settimane dal voto per le presidenziali. Altra bella coincidenza nella guerra tra blocchi di potere tutta interna agli USA.
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Un giovane palestinese, Ahmad Mustafa Erekat, è stato ucciso il 23 giugno ad un check point israeliano. Sembrerebbe la classica notizia di poco conto con un probabile attacco ai militari culminato nella risposta sproporzionata, ma giustificata secondo alcuni. E invece no!
Il ventiseienne stava andando a prendere la sorella che si sarebbe sposata lo stesso giorno. Un piccolo incidente proprio al check point gli è costato la vita (https://israelpalestinetimeline.org/ahmad-mustafa-erekat/ – https://comedonchisciotte.org/ahmad-mustafa-erekat-giustiziato-correva-per-il-matrimonio-della-sorella/).
Nei giorni del Black Lives Matters è giusto ricordare chi non ha voce e subisce i continui soprusi di stampo nazista dello stato israeliano. E non dimentichiamo che a giorni Israele si prenderà un altro pezzo di Cisgiordania senza che nessuno dica nulla, riducendo ancor di più lo spazio vitale per il popolo palestinese.
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Chiudo con un rimando doveroso alla Pandemia Mediatica.
Per chi non l’avesse vista o se la fosse dimenticata vi rimando all’ottima inchiesta di Falò del 2010 (https://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/falo/tutti-i-servizi/Il-fantasma-della-pandemia-1876920.html) nella quale fu evidenziata la bufala della pandemia AH1N1 (Suina) del 2009.
Gli attori protagonisti, a partire dall’OMS, erano sempre gli stessi e a vederla oggi sembra quasi che fosse una simpatica prova generale di ciò che sta accadendo sotto i nostri occhi.
Ma io sono malizioso.