Da alcuni giorni monta la polemica riguardo la presentazione dei 16 Campioni dell’Alternanza.
Il M.I.U.R. (Ministero Istruzione Università e Ricerca) ha infatti diramato un comunicato stampa (1) nel quale fa il punto su “Alternanza Scuola-Lavoro” e presenta il programma i “Campioni dell’Alternanza”.
“Alternanza Scuola-Lavoro” (2) è un’esperienza didattico-formativa dedicata agli studenti dell’ultimo triennio della scuola secondaria di II grado.
In estrema sintesi gli studenti hanno la possibilità di entrare in contatto col mondo del lavoro. Sul sito del Governo è disponibile una pagina dedicata con tutti i link a siti e documenti (3).
Con la legge “Buona Scuola”, è stato introdotto un numero di ore minimo da effettuare – 200 nell’ultimo triennio dei licei e 400 nell’ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali.
I “Campioni dell’Alternanza” (4) sono un gruppo di 16 organizzazioni – aziende grandi e medie, Ordini professionali e Terzo settore – che partecipano con loro le proposte.
La polemica è incentrata sull’opportunità di inserire un’azienda come McDonald’s tra i 16 “Campioni”.
In un comunicato stampa (5) l’Ufficio Comunicazione M5S Senato dice tra l’altro che “E’ insensato mandare i ragazzi delle scuole superiori a lavorare in un fast food e poi educarli ad un’alimentazione sana e consapevole.”
Sabato ascoltavo una trasmissione radio alla quale partecipavano un esponente dei sindacati ed uno governativo.
Alla fine si capiva bene come la polemica fosse piuttosto inconsistente perché McDonald’s – su ciò che rappresenta il mio giudizio è alquanto negativo per inciso – da alcuni anni è considerata una delle aziende più virtuose d’Europa, infatti nel 2014 ha conquistato per la prima volta la certificazione internazionale di “Top Employers 2014” (6).
“Alternanza Scuola-Lavoro” non è un programma etico, ma di inserimento nel mondo del lavoro per cui la polemica risulta vuota.
Mentre ascoltavo però si è accesa una lampadina. Ho iniziato a ragionare su alcuni punti e la successiva ricerca ha portato alle conclusioni che sottopongo al lettore.
Intanto precisiamo che “Alternanza Scuola-Lavoro” è un programma di inserimento nel mondo del lavoro perché è prevista una “Fase 2” con una vera e propria assunzione dello studente-lavoratore.
Nel testo bollinato della manovra 2017 l’Articolo 42 (Esonero contributivo alternanza scuola lavoro) chiarisce i termini della seconda fase del’operazione (7).
L’azienda può assumere gli studenti che hanno svolto presso la stessa l’attività “Alternanza Scuola-Lavoro”.
L’incentivo per l’azienda è la decontribuzione per un massimo di 36 mese (3 anni). Quindi l’azienda che assume questi studenti con contratto a tempo indeterminato, anche in apprendistato, sarà esonerata dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 3.250 euro l’anno (9.750 euro nel triennio).
McDonald’s è il pomo della discordia e allora ragioniamo su questa azienda.
McDonald’s viene scelta come azienda “Campione” e presenta il suo programma (8). 10.000 posti messi a disposizione nel triennio 2016-2019 per un programma che “attività di accoglienza e relazione con il pubblico alternate a momenti di formazione in aula e di training on the job.”(9).
Ora, McDonald’s ha 20.000 dipendenti in Italia (10) e offre ben 10.000 posti per questo programma? Interessante!
Nessuna delle altre aziende – ci sono colossi come FCA e Poste Italiane che hanno organici ben più ampi di McDonald’s in Italia – raggiunge i numeri di McDonald’s. Sarà la tipologia di azienda che fa la differenza.
Se mettiamo insieme i 5.000 liceali e 5.000 tecnico-professionali – nel comunicato del M.I.U.R. si evince che la suddivisione è quasi perfettamente al 50% – l’azienda usufruisce di apprendisti – perché è evidente che di questo parliamo – a costo zero. 5.000 studenti per un minimo di 25 giorni (200 ore obbligatorie) e altri 5.000 per 50 giorni (400 ore) nel triennio. Niente male per cominciare!
C’è poi l’assunzione con sgravi fiscali triennali. E qui si profila un altro bel risparmio.
Ridendo e scherzando parliamo potenzialmente di decine di milioni di euro in 6 anni di programma, 3 di “Alternanza” più 3 di sgravi.
Se poi pensiamo che “Alternanza Scuola-Lavoro” non è una tantum, ma è destinato a divenire prassi i risparmi lievitano di ciclo in ciclo.
Teniamo conto poi che McDonald’s nel 2014 affermava (6) che “l’età media degli addetti è molto bassa: 30 anni per la crew, ovvero il personale di sala, 33 per i manager”.
Ciò significa che per un’azienda presente da trent’anni – nel 1985 apriva il primo punto a Bolzano – in Italia il turnover è alquanto sostenuto.
Cosa c’è di meglio di un programma che garantisce un bacino di 10.000 giovanissimi da cui pescare ogni triennio la nuova forza lavoro? A quanto pare hanno fatto bene i loro calcoli.
Ricordiamo infatti che terminati i 6 anni, grazie al Jobs Act, McDonald’s potrà trattenere ciò che serve e disfarsi delle eccedenze – It’s The American Dream, Stupid! – senza colpo ferire.
Qualcuno alzerà la manina è dirà che però lo stesso discorso vale anche le alte aziende.
Già, ma qui abbiamo un’azienda di 20.000 dipendenti che mette a disposizione 10.000 posti da “apprendisti” garantendo un tutor per ogni studente, con un rapporto di 2 a 1 che lascia la strada ad un solo pensiero. Gli studenti consumeranno la quasi totalità delle ore in azienda “on job”.
E poi c’è un ultimo elemento. E qui diamo spazio ad una interpretazione maliziosa.
Il 22 Giugno 2016 il Sindaco di Firenze, Dario Nardella dice NO a McDonald’s che vorrebbe aprire un nuovo ristorante in Piazza Duomo (11).
Il 6 Luglio arriva la conferma del NIET del Comune (12).
Il 12 Ottobre McDonald’s porta in tribunale il Comune di Firenze chiedendo l’annullamento della decisione e soprattutto chiede 18 milioni di euro di danni per mancati introiti commerciali più i danni d’immagine da quantificare (13).
Il 18 Ottobre ecco il comunicato del M.I.U.R.(1), McDonald’s che entra a far parte dei 16 “Campioni” e potrà recuperare i mancati introiti fiorentini con gli interessi, in più l’immagine godrà della promozione a “Campione” ottenuta grazie alla scelta Governo presieduto dal fiorentino Matteo.
Come diceva il Divo Giulio “A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina”.
Per ora questa è una interpretazione maliziosa. La manovra sarà legge a Gennaio 2017 e poi potranno passare mesi prima di ascoltare unna frase del tipo: “Ritiriamo l’azione legale perché siamo dei gentlemen”.
In conclusione da questa faccenda emergono alcune considerazioni.
1) Gli studenti devono abituarsi a fornire prestazioni di lavoro gratuite (ovvero ad essere sfruttati – 1° fase) e precari (2° fase).
2) Le aziende (Mc Donald’s guarda caso è quella che guadagna di più da questo programma) approfittano del costo 0 del primo triennio e degli sgravi fiscali del secondo triennio.
3) Mc Donald’s ha fatto causa al comune di Firenze. Non è che poi la ritira?
Link utili :
(1) http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs181016
(2) http://www.istruzione.it/alternanza/index.shtml
(3) http://www.governo.it/approfondimento/alternanza-scuola-lavoro/5989
(4) http://www.istruzione.it/alternanza/campioni.shtml
(5) http://www.orizzontescuola.it/alternanza-scuola-lavoro-m5s-accordo-miur-mcdonalds-senza-senso-in-contrasto-con-leducazione-alimentare/
(6) http://www.lastampa.it/2014/02/18/societa/dov-il-lavoro-ideale-al-banco-di-mcdonalds-PYvhqjqRrLPlxS8qt1WBSP/pagina.html
(7) http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato5712938.pdf
(8) http://www.istruzione.it/alternanza/allegati/MC%20DONALD’S.pdf
(9) http://www.mcdonalds.it/lavorare/benvenuti-studenti
(10) http://www.mcdonalds.it/azienda/storia/cifre
(11) http://firenze.repubblica.it/cronaca/2016/06/22/news/mc_donald_s_in_piazza_duomo_a_firenze_nardella_sono_contrario_all_apertura_-142580578/
(12) http://firenze.repubblica.it/cronaca/2016/07/06/news/firenze_mcdonald_s_al_duomo_arriva_il_no_ufficiale_del_comune-143559632/#gallery-slider=143567195
(13) http://firenze.repubblica.it/cronaca/2016/10/12/news/firenze_mc_donald_s_porta_il_comune_in_tribunale-149628771/