Oggi parte l’avventura del rublo digitale. Sarà nella doppia forma online e offline, quest’ultima a partire dal 2024. Si pensa che diventerà di uso comune dal 2025.

Ho tradotto l’articolo pubblicato sul sito dell’agenzia di stampa TASS nel quale si danno alcune informazioni tecniche e qualche spunto che può permettere di riflettere su questa operazione.

Dal mio punto di vista la via verso la moneta digitale è segnata.

La contrapposizione di una parte anche consistente della popolazione mondiale ci sarà, ma penso che non porterà a nulla. Perciò occorre pensare bene alle strategie da adottare per non finire nella rete di controllo che ci stanno preparando. Operazione non facile, ma bisogna pur cercare di affrontare la nuova totalizzante realtà digitale al fine di non soccombere ai dikat che arriveranno.

La Russia anticipa i tempi, ma invece di usare le carote che vedremo qui (facilitazione della vita, a parole, ed eliminazione di lacci e lacciuoli, più o meno inventati, oltre alla sicurezza sanitaria del non maneggiare i contanti che di questi tempi farà certamente presa sulle masse, tanto per fare qualche esempio) va sulla questione delle sanzioni occidentali da aggirare grazie a questo nuovo strumento di libertà e blablabla. A ogni popolo il suo inganno.

FACTBOX: Rublo digitale
Il tasso della valuta digitale è identico a quello fissato per contanti e non
Il 1° agosto 2023 entra in vigore la legge che introduce il rublo digitale. TASS ha raccolto tutti i fatti chiave sul rublo digitale e su come le valute digitali interagiscono con le banche centrali.
Valute digitali delle banche centrali
Fino alla metà degli anni 2010, quasi tutte le valute mondiali esistevano in due forme: contanti e non contanti. L’emergere delle criptovalute, l’uso diffuso dei portafogli elettronici e lo sviluppo dell’infrastruttura online hanno portato alla creazione e all’utilizzo di una forma digitale di valuta.
A differenza delle criptovalute, che di norma non hanno un regolatore o un centro di emissione, le valute digitali sono emesse dalle banche centrali.
Il tasso della valuta digitale è identico a quello fissato per contanti e non. Le valute digitali sono sotto la responsabilità legale della Banca Centrale, così come la carta moneta e le monete.
Il modo in cui le valute digitali vengono introdotte dalle banche centrali può essere diverso. Ad esempio, un portafoglio di valuta digitale può trovarsi su una piattaforma creata da una banca centrale, oppure può trovarsi sulle piattaforme di singole banche, in modo simile a un conto bancario. Alcuni modelli prevedono che persone fisiche e giuridiche interagiscano direttamente con i propri portafogli sulla piattaforma della Banca Centrale, mentre altri prevedono che vi siano intermediari sotto forma di istituzioni finanziarie.
A seconda di come vengono implementate, le valute digitali possono:
Fornire il pagamento di beni e servizi senza accesso a Internet, come i contanti.
Fungono da contratti intelligenti: ad esempio, nei conti di deposito a garanzia, quando i fondi vengono prelevati dall’acquirente al termine di una transazione, ma arrivano al venditore solo se ha consegnato la merce.
Disporre di meccanismi per “colorare” pagamenti e restrizioni. Ad esempio, in modo che le sigarette non possano essere acquistate dal portafoglio digitale di un minore o che un’azienda finanziata dal budget che ha ricevuto denaro per un progetto specifico non possa spenderlo per altri scopi.
Uno dei principali incentivi per l’introduzione delle valute digitali è la semplificazione, l’accelerazione e l’economicità delle transazioni sia nazionali che internazionali.
Le aziende esportatrici non avranno bisogno di avvalersi dei servizi delle controparti o di utilizzare meccanismi di scambio di informazioni interbancari come SWIFT, poiché anche i non residenti potranno aprire i loro portafogli. Tuttavia, il meccanismo di tali trasferimenti transfrontalieri non è stato ancora assimilato dalle valute digitali.
Rublo digitale
Nel 2017, al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, il vice capo della Banca di Russia Olga Skorobogatova ha fatto l’annuncio storico che il regolatore stava pianificando lo sviluppo di una valuta virtuale.
Il 13 ottobre 2020, la Banca di Russia ha presentato un rapporto consultivo sulla creazione e l’implementazione di tale valuta, chiamata “rublo digitale”. Commentando questo rapporto, il 23 ottobre 2020, il capo dell’autorità di regolamentazione Elvira Nabiullina ha sottolineato che il rublo digitale non aveva lo scopo di sostituire il contante.
Il concept del rublo digitale è stato pubblicato nell’aprile 2021.
Il 29 giugno 2021 è stato annunciato che la Banca di Russia aveva formato un gruppo pilota di 12 banche (successivamente aumentate a 13) per testare il rublo digitale. Nello stesso anno, le banche hanno avviato i test chiusi del programma.
Il 22 aprile 2022, parlando in una conferenza stampa alla TASS, Anatoly Aksakov, presidente del Comitato per i mercati finanziari della Duma di Stato, ha osservato che il rublo digitale è uno dei modi per contrastare le sanzioni occidentali.
Caratteristiche del rublo digitale
Il rublo digitale sarà un’aggiunta al rublo in contanti e non in contanti. Un rublo digitale sarà equivalente a un rublo in contanti o non in contanti. Come una banconota, ogni unità del rublo digitale avrà un codice digitale univoco.
La Banca di Russia ha osservato che il rublo digitale non sostituirà i conti bancari e i depositi: non verranno addebitati interessi sui saldi del portafoglio, inoltre, si prevede di introdurre un limite all’ammontare dei fondi in essi immagazzinati. Ciò è necessario per evitare un deflusso di liquidità dalle banche e una diminuzione dei prestiti.
Il pagamento di beni e servizi utilizzando il rublo digitale sarà simile al pagamento con un codice QR tramite il sistema di pagamenti più rapidi. Sarà possibile pagare con il rublo digitale offline, senza accesso a Internet. Il cliente trasferirà parte dei rubli digitali in un portafoglio offline separato. Il suo utilizzo sarà simile al pagamento in contanti, dove le carte di credito non sono accettate. Il lancio della modalità offline del rublo digitale è previsto solo nella seconda fase del progetto, approssimativamente nel 2024. Si prevede inoltre di avviare lo scambio del rublo digitale con valuta estera e aprire portafogli per i non residenti.
Come ha affermato il capo della Banca di Russia Elvira Nabiullina in un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il governo il 19 luglio 2023, l’introduzione di massa del rublo digitale potrebbe avvenire all’inizio del 2025.
Legislazione
Il 29 dicembre 2022, un gruppo di legislatori guidato da Anatoly Aksakov, presidente del comitato della Duma di Stato per i mercati finanziari, ha presentato il disegno di legge “Sugli emendamenti ad alcuni atti legislativi della Federazione Russa relativi all’introduzione del rublo digitale” al parlamento. Il documento intende costituire la base giuridica per l’introduzione in circolazione del rublo digitale.
Il 16 marzo 2023 il disegno di legge è stato adottato in prima lettura. È stato modificato per essere esaminato nella seconda e terza lettura. In particolare sono state introdotte agevolazioni per i non residenti. La Banca di Russia è stata assegnata come operatore della piattaforma. L’11 luglio la legge è stata adottata dalla Duma di Stato, la camera bassa del parlamento, subito in seconda e terza lettura, e il 19 luglio è stata approvata dal Consiglio della Federazione, la camera alta del parlamento. Il 24 luglio la legge è stata firmata dal presidente russo Vladimir Putin.
(Qui l’originale: https://tass.com/economy/1655213)

Io ricordo che sarei propenso a mantenere equilibrio quindi ad accogliere questa innovazione con la giusta di dose di entusiasmo per gli indubbi benefici che potrebbe portare.

Ciò che non posso trascurare però è il dubbio che dietro i lustrini si nasconda unn micidiale strumento di controllo.

Se notate qui si parla di poter impedire ai minorenni di acquistare liquori, lodevole esempio, ma si fa in fretta a sfociare nel negare qualsiasi acquisto a chiunque esponga punti di vista contrari alla vulgata dominante, maagari di tipo politico.

Il bivio è sempre lo stesso in ogni innovazione che ci stanno buttando addosso. La questione del giusto bilanciamento delle opportunità con i rischi e soprattuutto la possiblità di scegliere. Per ora in Russia parlano di accompagnare denaro contante e non. Vedremo se sarà davvero così.

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