Propongo la traduzione di una agenzia apparsa oggi sul sito della TASS nella quale si riportano le parole della portavoce del Ministero degli Esteri cinese Hua Chunying.
Oggetto delle contestazioni è il comunicato conclusivo del summit NATO tenutosi a Vilnius. In quel testo inizialmente si nomina la Russia con la solita litania-mix di panzane e mistificazioni sulla questione Ucraina. Poi si arriva al punto 22 che è l’unico dedicato a Medio Oriente (parlare dei crimini quotidiani degli occupanti israeliani è tabù) e Africa. A dimostrazione del fatto che ancor più della Russia è ora la Cina l’obiettivo dal punto 23 inizia il martellamento su quella parte di mondo che, giova ricordarlo, non avrebbe mai dovuto essere (nel mondo dei sogni) di interesse del Patto Atlantico, ovvero la zona del Pacifico con il gigante asiatico in primo piano. Nel resto dei 90 punti trova anche spazio la celebrazione dell’entrata nell’Allenza della Finlandia e di quella probabile, ora che parrebbero essere caduti i veti della Turchia, della Svezia, tra mossa delicatissima di una organizzazione che pare far di tutto per stuzzicare la Russia e una sua reazione, salvo poi definirla non giustificata come nel caso dell’Ucraina.
Il comunicato conclusivo del vertice NATO è qui: https://www.nato.int/cps/en/natohq/official_texts_217320.htm.
La risposta cinese è piuttosto schietta e non lascia adito a dubbi.
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PECHINO, 14 luglio. /TASS/. Il popolo cinese non ha dimenticato il bombardamento del 1999 dell’ambasciata del paese a Belgrado, che ha ucciso tre cittadini cinesi, ha detto su Twitter il portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying.
“Non abbiamo dimenticato il debito di sangue che la NATO deve al popolo cinese nel bombardare l’ambasciata cinese in Jugoslavia. I paesi dell’Asia-Pacifico non accolgono con favore una macchina da guerra, ancor meno una ‘versione Asia-Pacifico della NATO’ che alimenta il confronto di blocco o una nuova guerra fredda“, si legge nel tweet.
“La Cina ha politiche coercitive? Non è la NATO quella che si è impegnata in politiche di blocco e operazioni militari in tutto il mondo, minacciando altri paesi con la forza e sfidando gli interessi, la sicurezza ei valori del mondo?” Hua ha detto. “Non è la NATO quella che ha calpestato il diritto internazionale e le norme fondamentali che regolano le relazioni internazionali, interferendo negli affari interni di altri paesi e impegnandosi in guerre, causando sofferenze a milioni di persone nel mondo?” ha aggiunto il diplomatico cinese.
Martedì, i paesi della NATO che partecipano al vertice annuale del blocco a Vilnius hanno adottato un comunicato in cui si afferma, in particolare, che le “ambizioni e le politiche coercitive” della Cina sfidano gli interessi, la sicurezza e i valori del blocco. I membri della NATO hanno espresso preoccupazione per l’espansione e la diversificazione dell’arsenale nucleare cinese. La NATO ritiene inoltre che l’approfondimento del partenariato strategico tra Cina e Russia sia contrario ai suoi valori e interessi. Il comunicato aggiunge che l’UE e la NATO coordineranno i loro passi “per affrontare le sfide sistemiche poste dalla Repubblica popolare cinese alla sicurezza euro-atlantica”. Inoltre, gli alleati della NATO hanno espresso la disponibilità a rafforzare la cooperazione con i loro partner nella regione Asia-Pacifico, tra cui Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Giappone, per contrastare le minacce alla sicurezza comune.
Nel maggio 1999, un missile ha colpito l’ambasciata cinese a Belgrado durante l’operazione della NATO in Jugoslavia, uccidendo tre cittadini cinesi. L’alleanza afferma che l’incidente è stato un errore e il vicino edificio della Direzione federale jugoslava per l’approvvigionamento e l’approvvigionamento è stato l’obiettivo dell’attacco.
(Qui l’agenzia originale TASS: https://tass.com/world/1646719)
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Concordo al 100% con quanto detto della portavoce cinese in quanto dal documento NATO traspare tutta la nostra nota e irritante arroganza, nonché supponenza, nei confronti degli altri, che vengono visti come nemici qualunque cosa facciano poiché i nostri interessi debbono essere anche i loro, altrimenti loro diventano i cattivi.
Considerato però il mio dubbio, anche qualcosa in più, che gli attori in gioco siano in realtà pedine di uno stesso piano che porta al dominio geopolitico cinese non posso non pensare che tutto ciò resti nell’ambito di un immenso teatro sottoposto all’attenzione del popolino mentre il programma va avanti.
Resto in ogni caso dell’idea che il problema sia proprio la NATO in quanto tale, un’organizzazione che di difensivo non ha nulla e di guerrafondaio ha tutto. In questo senso invito a leggere e soppesare bene le parole utilizzate in quasi tutti i 90 punti del comunicato, ovviamente avendo un minimo di conoscenza della realtà dei fatti e la capacità di pensiero critico sveglia.
Il nostro Paese è sempre in tempo per dare il buon esempio dichiarandosi neutrale e abbandonando questa banda di terroristi internazionali che da ottant’anni sparge in giro per il mondo morte e distruzione.