Come accaduto già con Napolitano anche l’era Mattarella sarà ricordata per le innumerevoli esondazioni quirinalizie E sappiamo quanto le esondazioni possano essere deleterie.
Il 17 maggio ricevevo la classica newsletter di openpolis nella quale si parlava del record del Governo Meloni, ovvero quello dei decreti legge. Infatti questo Governo procede sulla scia dei precedenti aumentando ulteriormente la quota di leggi approvate tramite decreto. Sappiamo, com da articolo 77 della nostra Costituzione, che il governo dovrebbe fare ricorso ai decreti legge solo in casi straordinari di necessità e urgenza. Ormai però, si dirà, l’emergenza è divenuta normalità per cui chissenefrega!
Io però sono gnucco e continuo a ricordare che se non si tronerà nell’alveo costituzionale rispettando le istituzioni, laddove il Potere Legislativo spetta al Parlamento e quello Esecutivo al Governo, non sarà possibile anche solo pensare di tornare a una parvenza di vera democrazia, sempre che questa sia mai realmente esistita qui come altrove. Oggi però possiamo dire con certezza assoluta che il voto è un puro esercizio stilistico privo di sostanza.
Detto questo poco fa mi sono ritrovato davanti il sito ANSA che riporta una notizia che dovrebbe far esplodere proteste in ogni dove per l’ennesima ingerenza dell’inquilino abusivo del Quirinale. Mattarella avrebbe infatti convocato i presidenti di Camera e Senato per dir loro, tra le altre cose, che, e qui cito dalla velina ANSA, “i troppi emendamenti durante l’esame parlamentare rischiano di stravolgere i decreti legge rispetto ai testi di ingresso“. Per inciso ho usato i condizionale poiché sul sito del Quirinale (https://www.quirinale.it/) la notizia di questo incontro, che secondo ANSA arebbe avvenuto ieri, non è riportata. Ma ci fidiamo.
Ora, se confermata questa chiacchierata cosa significa? Che il vecchietto garante e difensore della Carta e del popolo vuol evitare che si esageri con gli emendamenti per poter meglio legiferare oppure che gli emendamenti, a parte spostare qualche virgola, non devono in alcun modo modificare il senso di provvedimenti che devono passare così come li hanno decisi i referenti este…, pardon, così come ha deciso il Governo?
Non mi dilungo oltre perché questo articolo intende solo denunciare la deriva della nostra presunta democrazia che, così come quella di cartone di Bruxelles, vede il Parlamento, l’unico organo a elezione diretta, esautorato di ogni potere e trasformato in un firma carte.
Se penso che un soggetto pericoloso come l’attuale inquilino (abusivo) del Quirinale resterà in carica per molti anni ancora dispero, punto! Se però leggete come i media di regime stanno riportando la notizia potete stare tranquilli. Mattarella è un santo che sta solo cercando di rimettere in riga un Parlamento di discoli che propongono emendamenti ad minchiam.
Links utili.
Approfondimento di openpolis sull’uso dei decreti legge: https://www.openpolis.it/anche-il-governo-meloni-legifera-a-colpi-di-decreto/.