Crolla inesorabilmente la farsa pandemica sia in Italia che nel contesto internazionale.

Di ritorno dal mio viaggio in Slovenia – seguirà articolo dedicato non appena avrò terminato di pubblicare i video che stanno andando online quotidianamente – nel quale ho potuto constatare come anche a Lubiana e dintorni della covidiana non ci siano se non residuali tracce constato il venir meno di una delle colonne della grande truffa sanitaria.

Mi riferisco alla notizia della resa di una delle peggiori naziste messe in mostra in questi due anni e mezzo, quella Jacinda Arden, non a caso tra i pupilli del signor Klaus Schwab, protagonista di una dei più duri approcci all’influenza che si cura con l’Aspirina che si sano visti, insieme con quelli di Australia, Canada, Italia e Cina.

La signora Arden ha gettato la spugna (https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-09-15/jacinda-ardern-s-feted-covid-response-could-yet-be-her-undoing) lasciando gli altri tre paesi come gli unici ad avere ancora assurde e ridicole misure anti-nulla.

Ma la notiza positiva di cui parlo oggi è quella dell’intervista al Presidente USA che ha rilasciato una importante dichiarazione a 60 Minutes sulla CBS.

Quel “Pandemic is over!” (https://www.cbsnews.com/news/biden-covid-pandemic-over/) suona come la campana a morto per la farsa anche negli USA, anche se occorre tenere sempre alta la guardia. Ma resta una ottima notizia che segue di qualche settimana l’annuncio del ritiro del Dottor Morte, ovvero quell’Antony Fauci che a fine anno lascerà gli incarichi che detiene da più di quaranta anni, anni nei quali ha fatto nascere il fenomeno AIDS con conseguenti lauti guadagni per Big Pharma giurando poi (nel 2017) a loro signori che avrebbe fatto “vaccinare” tutto il mondo per l’influenza – spiase, ma per ora vi è andata male.

Occhio però al Fauci che avrebbe già un posto assicurato… in Italia.

La cattiva notizia arriva invece dall’EMA.

L’ente che è foraggiato all’80% da Big Pharma non si smentisce e dichiara di raccomandare l’autorizzazione standard per i “vaccini” di Pfizer e ModeRNA (https://www.ema.europa.eu/en/news/ema-recommends-standard-marketing-authorisations-comirnaty-spikevax-covid-19-vaccines).

Ne ho già scritto a più riprese, ma proviamo a ricapitolare.

I cosiddetti “vaccini”, in realtà terapie genico-cellulari come ci ha spiegato il Presidente della Bayer lo scorso novembre, sono sperimentali e la sperimentazione dovrebbe aver termine solo nel febbraio 2024. Quindi tra 16 mesi.

L’attuale regime di autorizzaione condizionata rispecchia la situazione ache se, come dovrebbe essere noto, questi farmaci sono inefficaci e altamente pericolosi, come da dati di pubblico dominio che arrivano da UK, USA e altri grandi paesi “vaaccinati”.

In più ricordo che l’autorizzazione condizionata in Europa è vincolata al fatto che non vi siano cure efficaci.

Sappiamo quanto sia stata tragicamente falsa la narrazione di regime che ha intso far credere che non vi fossero farmaci effifcaci per questa influenza.

Oggi sappiamo che, solo in Italia, decine di migliaia di persone sono state uccise dal protocollo “Tachipirina e vigile attesa” e dalla mancata somministrazine nei primi giorni dei farmaci da banco che avrebbero ridotto drasticamente (-90% come detto sulla rivista The Lancet) i ricoveri.

Facciamo attenzione a queste notizie perché mentre in Spagna sembra che la Corte Costituzionale abbia chiarito come l’obbligo imposto ad alcune categorie sia stato arbitrario e scorretto da noi a novembre l’Alta Corte dovrà esprimersi suula medesiia questione. E dopo l’uscita dal mai troppo odiato Giualiano Amato il signor Mattarella ha pensato di nominare al suo posto tal Marco D’Alberti, incidentalmente ex consigliere del Governo Draghi. E ho detto tutto!

Restiamo vigili, ma questa volta per una giusta causa, e cogliamo quelle notizie buone che rinfrancano nella speranza che questa storiaccia sia davvero finita.

Io però, come altri, l’ho detto fin da principio che l’Itali sarebbe stato l’ultimo baluardo della farsa pandemica per cui portiamo pazienza ancora un po’.

Tanto abbiamo già da far conto su un inverno che potrebbe essere caldissimo sul fronte dei prezzi e gelido se le cose dovessero degenerare.

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