Ogni tanto ci ricordiamo di fare il punto della situazione sulle nostre “produzioni”.

Intanto buone nuove dalla censura di IoTubo che mi ha cancellato proditoriamente un video con la classica motivazione della disinformazione medica. Il che porterebbe alla cancellazione del canale. Però, dicono loro, non sarei stato in grado di intendere e di volere (chiederò un consulto pscichiatrico) per cui non mi danno lo strike-out.

Cosa c’è però di curioso in questa vicenda? Niente! Solo che il video è stato pubblicato nel lontano luglio 2020, un anno e mezzo fa. Senza contare che riportavo i risultati di uno studio dell’Università di Barcellona che tutto avevano fuorché l’aria di essere disinformazione medica. Si trattava infatti di mere rilevazioni fatte sull’acqua della città catalana poi risultate corrette solo in parte – cosa di cui ho informato in successivi video e articoli.

Ormai della folle censura dei signori del Tubo non so più che dire.

Ad ogni modo oggi abbiamo pubblicato l’ultimo numero di Hellzapoppin’.

Negli ultimi giorni abbiamo iniziato a condividere video e impressioni sui “Freedom Convoy” che stanno interessando Canada e Stati Uniti con le loro proteste. So che per molti sembrano notizie lunari tra pseudo-pandemia in calo e guerra che cade a fagiolo proprio al momento opportuno, un po’ per tutti, ma c’è da tenere d’occhio entrambi i paesi perché la questione dei convogli dei camionisti è destinata a durare ancora per molto. Non fosse altro ma anche in Europa e perfino nella nostra sonnolenta Italia si sta muovendo qualcosa pur senza i riflettori della stampa di regime puntati addosso. E anche questo fa pensare che la guerra in Ucraina sia arrivata proprio quando occorreva.

Sul Canada aggiorneremo a breve inserendo una interessante notizia, che però devo verificare sui documenti del loro parlamento, in un video nel quale vorrei parlare di Digital ID e Metaverso. Temi importanti che mi pare stiano scivolando via senza che nessuno se occupi troppo.

Qui l’ultimo video della serie sui “Freedom Convoy”.

Restano in piedi i Monogiornale che però ultimamente vanno con cadenza meno regolare (quando torna l’ispirazione al cazzeggio libero riprendiamo il ritmo) e le letture che, per chi si volesse far del male con video tra la mezz’ora e l’ora, troveranno nuova linfa dalla lettura di un paio di libri di Focault sulla storia della medicina. La serie dedicata al nostro Agamben coi libri della raccolta Homo Sacer tornerà non appena avrò modo di preparare la terza lettura.

Nel mentre si sta pensando di mettere in piedi un nuovo programma settimanale da mandare in onda la domenica. Ma siamo ancora al brain storming e quando dico ciò sto pensando ai miei due neuroni che si guardano con occhio stranito e cercano di comprendersi, perciò credo che sarà ancora lunga prima di partorire qualcosa di decente.

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