Ci risiamo. Anche questa volta i media di regime, imbocati dalle connerenze stampa truffaldine di Draghi e Speranza, ci hanno rccontato la non-verità sull’obbligo di indossare la museruola su tutto il territorio nazionale anche nei luoghi all’aperto.
Vediamo insieme la documentazione che certifica l’ennesima presa in giro.
Partiamo dal Decreto appena emanato e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/12/24/21G00244/sg).
L’Articolo 4 è quello che ci interessa.
Al Comma 1 è scritto che “Dalla data di entrata in vigore del presente decreto fino al 31 gennaio 2022, l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche nei luoghi all’aperto, di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021, trova applicazione anche in zona bianca.“
Ora, a scanso di equivoci, non è che quell’obbligo che si legge equivalga a un obbligo reale. Infatti si fa ancora riferimento al DPCM del 2 marzo 2021 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/03/02/21A01331/sg) il quale resta il riferimento normativo a cui guardare.
E allora andiamo a riprendere il DPCM.
Ripetiamo di nuovo che al Comma 1 è scritto “E’ fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con se’ dispositivi di protezione delle vie respiratorie” e al successivo Comma 2 è scritto “Non vi è obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi.“.
Chiaro?
L’unico, vero obbligo è sempre stato e continua a essere quello della distanza. Solo se questa non può essere garantita scatta l’obbligo di indossare la museruola.
Capito?
Ripeto fino alla nausea. Se continuate a eseguire ordini che non esistono questi qui andranno avanti per sempre. Se non iniziate a dire no, e peraltro a far rispettare quelle stesse norme che hanno scritto loro, non finirà mai.
Si chiama “consuetudine” e a lungo andare diventa legge senza che nessuno vi abbia realmente obbligato a far nulla.
Il resto del nuovo DL lo lascio stare – tutte le prescrizioni idiote e antiscientifiche non meritano più nemmeno una menzione – anche se purtroppo sono riusciti a prolungare lo stato di emergenza fittizio (Art. 1) con le due paroline magiche “rischio sanitario“. Un cambio di forma che permette di andare oltre quel limite teoricamente invalicabile di due anni che scadeva ii 31 gennaio 2021. Ma ormai sappiamo che fanno quello che vogliono in barba a qualsiasi norma preesistente.