Breve carrellata più o meno note, ma nel contempo intriganti.

Come evolve la AI e cosa è in gradi di fare

Fin qui le AI identificavano gli oggetti grazie a sensori applicati sugli stessi per consentirne la mappatura.

Ora sembra che le cose stiano cambiando (https://news.mit.edu/2021/ai-object-relationships-image-generation-1129).

Non è un dettaglio da nulla.

Essi vivono

E finalmente abbiamo anche i robot che si riproducono da soli (https://www.uvm.edu/news/story/team-builds-first-living-robots-can-reproduce).

Xenobots 3.0.

Sia affascinante che inquietante se solo provate a immaginare le possibili implicazioni.

Sulla via di Majorana

Pare che al CERN abbiano osservato le prime interazioni tra neutrini (https://www.wired.it/article/neutrini-tracce-lch-cern/amp/).

Una di quelle notizie che dovrebbe essere meglio divulgata per appassionare un po’ di più tutti noi al magico mondo della fisica – e se lo dico che ero una capretta a scuola – e anche per distrarre dalla liturgia covidiana.

L’appuntamento è per la prossima corsa di Lhc, l’acceleratore di particelle più grande e potente del mondo.

L’automazione di domani (ma anche di oggi)

Le dieci compagnie robotiche da tenere d’occhio per i prossimi anni (https://www.analyticsinsight.net/top-10-robotics-companies-that-will-gain-more-prominence-in-2022/) e che già vanno per la maggiore.

Terre rare e un dubbio

Interessante articolo di Zerohedge (https://www.zerohedge.com/geopolitical/rare-earth-elements-where-world-are-they) sulla localizzazione dei depositi di terre rare mondiali.

Si nota come la Cina (38%) la faccia da padrone. Il che mi ricorda che questo è e sarà il secolo cinese qualunque cosa gli altri tentino di fare. Toccherà adattarsi.

Se poi aggiungessimo Vietnam, Russia e India arriveremmo al 63,4%. E potremmo anche pensare che queste realtà facciano, se già non lo fanno, cartello per mantenere un monopolio effettivo da non sottovalutare.

Se ci aggiungiamo che tra i BRICS c’è il Brasile (18,1%)…

Ulteriore, ovvio dettaglio. I paesi europei non pervenuti.

Il dubbio invece riguarda la quota dell’Australia che si attesta attorno al 3,5%.

Quota piccola, ma non indifferente.

Mi domando se sia concentrata nelle zone dove vivono gli aborigeni che in queste settimane hanno denunciato di essere state oggetto di una campagna “vaccinale” aggressiva comprendente deportazioni in “campi di contenimento” covidiani.

Siccome in molti paesi la cosiddetta emergenza viene spudoratamente utilizzata per saldare conti, magari contro minoranze come quella aborigena, si potrebbe pensar male.

Digital currency

Anche Israele sta accelerando sulla via della digitalizzazione della moneta (https://www.reuters.com/markets/currencies/bank-israel-accelerating-preparations-digital-currency-governor-2021-11-29/).

Dopo le notizie arrivate dalla Cina terrei d’occhio le novità prossime venture da USA e UE.

Siate liquidi!

Chiudo con quella che potrebbe sembrare una panzana e invece è una notizia vera.

La Commissione Europea, evidentemente non proprio impegnatissima su altri fronti, ha prodotto un decalogo per una corretta comunicazione.

Ci informa ANSA (https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/2021/11/29/ecco-le-nuove-linee-per-la-comunicazione-ue-via-i-riferimenti-al-natale_3f927394-c5fa-48f8-9d7b-feadb17375a9.html).

L’obiettivo è quello di trattare tutti allo stesso modo.

E come lo facciamo?

Semplice! Smettendo di utilizzare termini poco inclusivi come “Natale” e “Maria” oppure ridefinendo alcuni concetti come quello di anziani (che diventano persone più adulte). E adesso io che li chiamo ancora vecchi, ma col massimo rispetto, che fine faccio?

Al di là del senso del ridicolo ormai superato da tempo va sottolineato il continuo attacco all’indentità in qualsiasi forma questa si espliciti.

Veleggiamo verso una società completamente liquefatta che piacerà tanto alla maggioranza dei belanti, ma a me lascia alquanto perplesso.

Meglio le identità e le differenze che sanno apprezzarsi e convivere piuttosto che un melenso non-sense di vita.

Per fortuna c’è stata questa pseudo pandemia che mi ha permesso di allontanarmi un po’ di più da questo delirio.

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