Dopo gli articoli sulle autorizzazioni dei cosiddetti vaccini pubblicati a fine 2020 torno a condividere documentazione proveniente dalla FDA (Food and Drug Administration) degli USA.

Il documento che ho letto è quello relativo alla autorizzazione emergenziale (https://www.fda.gov/emergency-preparedness-and-response/coronavirus-disease-2019-covid-19/comirnaty-and-pfizer-biontech-covid-19-vaccine) – perché nonostante le bugie dei media di regime le autorizzazioni saranno di questo tipo almeno fino a dicembre 2023 e voi sarete fino a quella data cavie con consenso “informato” – per la somministrazione ai bambini dai 5 agli 11 anni (https://www.fda.gov/media/153714/download).

Prima di tutto stiamo parlando del cosiddetto vaccino Pfizer.

Nelle prime 9 pagine troviamo le indicazioni sullo storage, che devo dire sono cambiate notevolmente da quel dicembre in cui sono stati messi in pista i primi sieri, e sulle modalità di somministrazione.

Due appunti.

Come detto lo storage del prodotto oggi è decisamente differente da quanto indicato nei primi mesi di somministrazione – per chi avesse dubbi rimando ai miei articoli di quel periodo dove trovat tutti i link alla documentazione – e abbiamo condizioni differenti con temperature varibili di stoccaggio, mantenimento e uso. Fa una certa impressione essere arrivati a un range che viaggia tra i -80° e i -15° come se nulla fosse, però ci fidiamo e notiamo che evidentemente la sperimentazione fatta nei primi mesi è servita per lo meno a comprendere quali fossero le condizioni ideali di conservazione del prodotto.

Vien da pensare ai quasi 30.00 morti e milioni di eventi avversi gravi. Si sarebbero potuti evitare qualora queste informazioni fossero state rese disponibili già con le prime autorizzazioni?

Altra questione quella relativa alla somministrazione che deve avvenire con modalità ben precise.

Intanto il flaconcino per i bimbi è quello contrassegnato da bande e tappo arancioni. E già qui speriamo che gli addetti ai lavori facciano bene il loro mestiere.

Il prodotto DEVE essere diluito a determinate temperature usando una particolare soluzione. I dati li trovate a pagina 4 e io continuo a domandarmi se gli operatori saranno in grado di fare tutto per bene.

A pagina 10 troviamo le controindicazioni.

Piccola parentesi. Sto leggendo e ascoltando molti racconti di persone che, con tanto di documentazione medica, non sono idonee alla cosiddetta vaccinazione e si sentono dire da operatori spesso, come dire, distratti, che possono essere inoculati.

Ora, visti i numeri fin qui raccolti da EUDRA Vigilance (eudravigilance.ema.europa.eu/) sulle segnalazioni di morti e danni gravi vorrei sentir parlare di miglioramento nella preparazione di queste persone piuttosto che di lasciapassare e altre idiozie di stampo nazifascista di cui purtroppo ancora in queste ore ha parlato il dimenticabile Ministro della (presunta) Salute.

Dopo il primo punto, ovvio, sul monitoraggio delle reazioni allergiche si parte subito con le MIOCARDITI e PERICARDITI. Si segnala l’aumento di questi fenomeni nei primi 7 giorni dopo la somministrazione nei soggetti dai 12 anni in su. Il dettaglio è dato dal fatto che non hanno nessuna idea di cosa possa accadere dagli 11 in giù. Ma abbiamo già detto che questa è una sperimentazione di massa quindi che pretendiamo?

Poi abbiamo sincopi, immunocopetenza alterata (nei soggetti immunodepressi), limiti nella copertura (per la serie “funzionicchia”). E questi sono gli “WARNINGS” preliminari cui seguon le “ADVERSE REACTIONS” che in realtà riprendono le precedenti aggiungendo altre informazioni che a voi immagino nessuno darà prima di firmare il consenso “informato”.

Ci ricordano quello che già sapevamo, ovvero che (questo lo mettiamo in lingua orginale e poi spiego):

There is no information on the co-administration of the Pfizer-BioNTech COVID-19 Vaccine with other vaccines.

Tradotto: Non c’è nessuna informazione sulla co-somministrazione del “vaccino” Pfizer-BioNTech COVID-19 con altri vaccini.

Quindi, quando vi diranno che non c’è problema a somministrare sia questo che l’antinfluenzale, magari nella stessa seduta sappiate che vi stanno mentendo e si tratta dell’ennesimo step di sperimentazione. Però tranquilli cari genitori, stiamo raccogliendo dati per voi. Mi pare si dica così.

Di seguito si ricorda che è possibile segnalare eventuali eventi avversi al sistema VAERS e alla stessa Pfizer, i quali provvederanno a nascondere il più possibile i dati raccolti e quando questi dovessero uscire fuori grazie ai disgraziati come me a dire che… “NON C’E’ NESSUNA CORRELAZIONE”. Tanto poi se succede l’irreparabile i genitori, come accaduto a mamme che hanno raccontato la loro storia, si sentono dire che l’autopsia non si fa perché.. boh!

Questo per quanto riguarda la sintesi.

Da pagina 18 abbiamo a disposizione l’autorizzazione completa che fornisce ulteriori informazioni in particolare sui trial condotti fin qui dalla casa farmaceutica.

Seguono da pagina 26 le tabelle che riportano le reazioni avverse registrate nel corso dei dei trial pre (conditional) marketing authorization.

In conclusione credo si possa dire ai genitori di riflettere bene, e ancora bene, e ancora bene sulla decisione di inoculare i figlioli.

Select a target language

Translator

Select a taget language: