Sono tempi duri un po’ per tutti, noi non ce la passiamo granché bene – e anche ieri a Milano, sotto una pioggia amica abbiamo incontrato persone e raccolto testimonianze alla manifestazione di Piazza Duomo – e siamo il Paese che pare aver fatto del suo meglio per rendere la vita impossibile al suo popolo in Europa.
C’è però chi sta peggio e non da qualche mese, bensì da più di un anno. Parliamo dell’Australia che oggi vive in un autentico stato di polizia.
E allora ecco da Melbourne e dallo stato di Victoria un accorato discorso di Steph Ryan contro la legge pandemica di stampo tipicamente dittatoriale (pieni poteri a premier e ministro della salute) che l’attuale premier Andrews, evidentemente non pago delle angherie perpetrate fin qui ssl suo popolo, vorrebbe far passare in Parlamento.
Con questa traduzione manifestiamo la nostra vicinanza nei confronti dei fratelli australiani.
Tra l’altro nelle vene di Steph Ryan scorre sangue italiano grazie alla nonna, che lei cita nel suo intervento.
Per chi volesse approfondire qui sotto ci son alcuni link utili.
https://www.legislation.vic.gov.au/bills/public-health-and-wellbeing-amendment-pandemic-management-bill-2021 (La folle proposta di legge pandemica per lo stato di Victoria).
https://www.youtube.com/watch?v=c9VOXbMpeus (Filmato originale dal canale di Steph Ryann).
https://www.parliament.vic.gov.au/about/people-in-parliament/members-search/list-national-members/details/22/27 (Profilo di Steph Ryan).
Aggiungo un’ultima riflessione con sguardo più ampio su quanto sta accadendo nel mondo.
Questa non è una gara a chi fa peggio. Noi, anche se ci impegnamo tanto, non siamo i peggiori in Europa, come sento dire da più parti – man mano che li pubblico leggete gli articoli “Che succede là fuori?” e ve ne renderete conto – e ciò non ha alcun valore. Ogni Paese ha il suo popolo e ogni governo purtroppo ha le idee chiare su come comportarsi per raggiungere gli obiettivi (vaccinazione obbligatoria per tutti a cadenza, come minimo, semestrale, identità digitale per il controllo totale sulle nostre vite e ulteriore terrore con la cosiddetta crisi climatica e nuove pseudo pandemie pronte pee l’uso). Il problema è dato dal fatto che ogni esperimento fatto in un determinato Paese, se funziona bene può essere riprodotto in altri, quindi occhio a quel che accade in Australia.