Nei giorni scorsi ho condiviso anche io una news che pareva essere attendibile.

Si tratta della notizia secondo la quale sarebbero emerse le prove documentali del fatto che si stiano somministrando non solo i cosiddetti vaccini ma anche dei placebo ai vaccinandi.

Devo dire che mi resta il dubbio che questo possa comunque avvenire perché l’autorizzazione ricevuta dalle agenzie del farmaco mondiali è di emergenza e solo a dicembre 2023 potrà essere rilasciata quella vera e propria.

Vediamo però perché la notizia non è fondata.

Tutto nasce dalla segnalazione fatta anche da siti noti come quello di Radio Radio * (https://www.radioradio.it/2021/06/documento-aifa-cambia-i-giochi-sui-vaccini-duranti-stramezzi/) – non so però chi l’abbia tirata fuori per primo – dell’esistenza di una determina AIFA (nn. 153 del 23/12/2020 – https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1281388/DETERMINA_154-2020_COMINRATY.pdf) relativa alla autorizzazione del vaccino Comirnaty, ovvero quello del binomio Pfizer-BioNTech.

In questa determina l’ultimo punto detto “OBBLIGO SPECIFICO DI COMPLETARE LE ATTIVITÀ POST-AUTORIZZATIVE PER L’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO SUBORDINATA A CONDIZIONI” presenta una delle condizioni che sembrerebbe confermare l’ipotesi iniziale.

Si scrive infatti:

Per confermare l’efficacia e la sicurezza di Comirnaty, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve fornire la relazione finale sullo studio clinico relativa allo studio C4591001 randomizzato, controllato verso placebo, in cieco per l’osservatore.

E la data di termine è quella del dicembre 2023.

Basta però effettuare una ricerca con l’identificativo C4591001 per capire che non si tratta di quel che sta accadendo che, seppur palesemente sperimentale, non è e non lo fanno passare come il classico trial clinico. In realtà è il trial clinico terminato il 20 novembre 2020 del quale immagino che Pfizer e BioNTech debbano ancora presentare i dati definitivi.

Il trial in questione lo si trova qui: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04368728. E c’è anche sul sito della Pfizer: https://www.pfizer.com/science/find-a-trial/search/c4591001.

Capita a volte di farsi prendere la mano e nel diluvio di notizie commettere l’errore di non verificare le fonti.

Lo abbiamo fatto oggi e si fa ammenda rispetto all’errore commesso.

* Tengo a sottolineare che Radio Radio fa un ottimo servizio. Questa volta però hanno preso una cantonata anche loro come anche altri siti. Li ho citati perché sono quelli di cui mi sono ricordato.

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