News dal Web in forma scritta (oggi non ho voglia di fare video).
Partiamo da La Stampa che sottolinea correttamente – pare strano dirlo, ma ogni tanto capita – come la vera spy story di cui ci si dovrebbe occupare è quella legata al signor Palamara & soci (https://www.lastampa.it/topnews/2021/04/03/news/la-spy-story-tra-magistrati-e-avvocati-del-csm-1.40108178) e non quella bazzecola in salsa russa che solo li nostro Ministro degli Esteri poteva trasformare in farsaa con le sue azioni scellerate. E meno male che il buon Lavrov è di tal fatta che anche questa volta ha sorvolato.
Come già è stato fatto notare, dopo l’uscita del libro scritto con il giornalista Sallusti (“Sistema“) si è creatpo un clima quasi assolutorio nei confronti del “pentito” Palamara, vittima del “sistema”. Ma quando ci si ricorda che la responsabilità penale è individuale le cose cambiano. Perché i sistemi li costruiscono e li fanno funzionare gli uomini, almeno fino a quando l’Intelligenza Artificiale non prenderà il sopravvento.
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Il buon Chris Hedge segnala la questione salmonella negli States (https://www.zerohedge.com/covid-19/cdc-investigating-salmonella-outbreak-linked-wild-songbirds) tra Californa, Washington e Oregon; si sta investigando anche in altri cinque stati.
La causa della malattia sarebbe da attribuire a una specie di uccellini che incidentalmente si sarebbero trovati nelle zone colpite e in prossimità delle case delle vittime.
Dilemma.
Difendere la salute umana sterminando tutti i pennuti o la natura lasciandoli liberi di scagazzare ovunque?
Domande esiziali, visti i tempi che corrono.
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Finalmente si passa alle vie di fatto, altrimenti qui si fa notte.
In Arkansas è stata approvata una legge che vieta permanentemente l’uso di mascherine facciali (https://comedonchisciotte.org/come-ti-esorcizzo-il-demone-mascherato/).
Non è il primo e, credo, non sarà l’ultimo stato americano a muoversi in questa direzione.
Noi aspettiamo la venuta del Signore, però più il tempo passa più sarà dura svegliare tutti quelli che dormono un sonno profondo.
Ricordo per la centesima volta che la scienza ad oggi la sua parola l’ha detta ed è chiara. Le mascherine non cambiano di una virgola la situazione e possono recare danno dall’uso prolungato che molti ne fanno.
L’ECDC, che avevo già condiviso, ha messo insieme 51 studi traendo le medesime conclusioni che noi cattivoni segnaliamo fin da aprile 2020, mese dell’improvvisa inversione a 180° dei decisori sanitari nazionali: https://www.ecdc.europa.eu/sites/default/files/documents/covid-19-face-masks-community-first-update.pdf.
Senza contare quei Paesi che, come la Svezia, hanno fin da principio seguito la (vera) scienza affermando correttamente come l’obbligo fosse fuori discussione per mancanza di prove a supporto della tesi che invece impera in disgraziati Paesi come il nostro.
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Qui sostanzialmente ci riferiscono da Maiorca, meta di vagonate di turisti tedeschi per Pasqua, che ci sarebbe un dottore tedesco che fornisce test negativi per chi lo volesse (https://amp.majorcadailybulletin.com/news/local/2021/04/04/81931/doctor-mallorca-giving-pcr-certificates-for-travel-without-testing.html).
Ora, a parte che prima o poi pubblicherò uno di quei video da dieci ore dove far andare in loop il creatore della PCR, Kary Mullis, che spiega come questa non sia un test diagnostico e che, se portata a cicli troppo alti, trova letteralmente di tutto (letteralmente spazzatura), io terrò il punto. Non voglio usare mezzucci per aggirare norme idiote e piuttosto andrò incontro a sanzioni qualora mi scontrassi con qualche utile idiota che mi vuole imporre test totalmente inaffidabili.
Dovrebbe però far riflettere il fatto che siano stati messi in commercio kit positivi e negativi e se ne possa far l’uso che più si ritiene opportuno. Che poi il giro d’affari sui test è una di quelle cose che non digerisco. Al di là della loro inattendibilita i miliardi spesi dai governi avrebbero fatto comodo a chi si trova sul lastrico e forse le file alla Caritas di Milano oggi non sarebbero chilometriche e in continuo accrescimento.
In ultima analisi ho ascoltato molte voci sulla possibilità di fabbricare test e passaporti vaccinali in quel di Napoli o comunque di risolvere col classico “italian job”.
Mi fa piacere constatare che il primo a essere stato beccato sia un dottore tedesco.
Per non dimenticare quella storia della percezione che differisce dalla realtà. O forse è solo che noi siamo davvero più furbi?
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Calcio di rigore a porta vuota.
Il Giornale ci informa (di nuovo) dell’ennesima, terribile variante che fa addirittura parlare di “Nuovo Covid”: https://amp.ilgiornale.it/news/cronache/ecco-nuovo-covid-variante-diffusa-italia-all87-1936057.html.
Noi cattivoni lo avevamo detto che non sarebbe finita tanto presto. E le varianti sono lo strumento ideale.
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Da Lugano buone nuove (https://www.cdt.ch/ticino/lugano/diversi-assembramenti-a-lugano-HE4035081?_sid=V4YUF3kc).
Pare infatti che i vicini ticinesi se ne stiano freeando altamente delle prescrizioni idiote e gli agenti lascino fare.
Anche gli svizzeri nel loro piccolo se ne fregano delle regole, quando sono idiote. Eh! Non ci sono più gli stereotipi di una volta.
A breve farò un bel giretto in Svizzera – come a settembre e ottobre. Bei momenti! – per documentare come vanno le cose.
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Per i suggerimenti video mi rifaccio agli ultimi due pubblicati da me.
A sorpresa viaggiamo oltre le 700 visualizzazioni per quello sull’appalto CONSIP per campi container in previsione di emergenze.
Ci tengo a sottolineare che nel mio spirito, che è quello di condividere liberamente e gratuitamente qualsiasi cosa io faccia, perché quel che conta è far girare informazioni e conoscenza, mi ha fatto piacere sia questo dato che leggere i commenti.
Un breve aggiornamento arriva da un politico di cui ora mi sfugge il nome il quale sostiene che si potrebbe trattare di soluzioni emergenziali per tutte quelle persone che perderanno casa nei prossimi mesi.
Visti i chiari di luna e la sempre più vicina chiusura della moratoria sui licenziamenti mi sembra, purtroppo, anche questa una opzione valida.
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L’altro video a cui tengo particolarmente, ma che so essere meno frequentato essendo di quasi un’ora, è quello realtivo alla lettura di alcuni passi de “Il Mistero delle Cattedrali” di Fulcanelli.
Il solo fatto che si parli – tengo a precisare che lo faccio da semplice apprendista “stregone”, con scarsa consapevolezza, umiltà e tanto entusiasmo – di alchimia dovrebbe suscitare curiosità, ma va bene così. Vedremo come andrà con le prossime letture.