Oggi vorrei condividere alcuni studi e il sito di una iniziativa medica molto importante. Ne stanno parlando anche i canali di informazione indipendente, ma come al solito i media di regime ignorano il tutto proseguendo nella propaganda vaccinale.
Il primo studio lo inserisco qui da scaricare e segnalo il link al video di presentazione (https://vimeo.com/485852753/b9724165e7).
In questo studio, come in altri a livello internazionale, sono state fatte rilevazioni sull’anidride carbonica che danno un risultato piuttosto chiaro – ma è ovvio che ci possano essere altri studi che con altri dati discordanti – che definisce inutili e dannose le mascherine.
Il secondo (https://www.mdpi.com/1660-4601/17/22/8674/htm) è uno studio completo a riguardo della vaccinazione con la comparazione di vaccinati e non vaccinati in relazione alla comparsa di determinate patologie.
Nell’immagine qui sotto si evince come i vaccinati (linea rossa) abbiano una chiara propensione a sviluppare le patologie studiate rispetto ai non vaccinati (linea blu).
Anche qui ci sono studi che dicono l’opposto – ne ricordo uno usato per sponsorizzare le 10 vaccinazioni obbligatorie post martellamento sul “terribile” morbillo che era stato fatto paragonando Germania Est e Germania Ovest – e per questo resta aperta la discussione.
La questione non è quindi chiusa ed è questo quel che conta, insieme al fatto che il diritto di scelta che deve restare sacro, ma fate voi.
Ultima cosa. Ho appena visto una intervista su Byoblu che penso non troverete su Youtube a causa del tema trattato e delle indicazioni fornite che sono certamente non gradite ai padroni del discorso.
Si parlava di cure e in particolare di Idrossiclorochina.
Gli ospiti portavano le ennesime testimonianze di cure fatte a casa con ottimi risultati – del tipo nessun morto, ripeto nessun morto e pazienti guariti a casa – proprio mentre il Corriere della Sera prova di nuovo a stroncarla (https://www.corriere.it/cronache/20_dicembre_01/covid-farmaci-che-funzionano-quelli-bocciati-6154ec5a-3342-11eb-af7b-c18cb439eaf5.shtml) proseguendo il suo lavoro di indottrinamento dei lettori sulla via unica di salvezza rappresentata dal vaccino.
Lo studio citato dal CorSera è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine ed è facilmente smontabile. Hanno infatti somministrato il farmaco usandolo come se fosse un vaccino (l’altra volta lo avevano somministrato o a pazienti ospedalizzati o con dosi eccessive), ovvero come profilassi per persone entrate in contatto con soggetti positivi.
Il problema, che ormai conosce anche un bambino, è che questo farmaco deve essere somministrato nella prima fase della malattia, ovvero quando il virus si manifesta e non prima, commettendo un errore da principianti, o da persone in malafede.
A questo punto di malafede possiamo parlare dal momento che è la seconda volta che questa rivista prova a stroncare l’idrossiclorochina. Lo aveva fatto insieme a The Lancet qualche mese fa e il Corriere aveva dovuto fare marcia indietro dopo la scoperta delle invenzioni dei cosiddetti ricercatori (https://www.corriere.it/esteri/20_giugno_03/coronavirus-lo-studio-che-ha-affossato-l-idrossiclorichina-basato-dati-sospetti-3468b932-a5a9-11ea-9dea-fe0c662b4b9d.shtml).
Accadrà ancora?
Se anche dovesse accadere avranno fatto guadagnare altro tempo a Big Pharma sulla via della vaccinazione di massa.
Segnalo infine l’iniziativa Ippocrateorg (https://ippocrateorg.org/) citata nell’intervista di cui dicevo che si potrà vedere sul canale del digitale terrestre 606 (per i lombardi).
Io direi che è ora di dire basta! a questi sciacalli che cercano in ogni modo di boicottare cure che funzionano per esaudire i desiderata di Big Pharma.
E voi?