Oggi il menu prevede farmaci, Cina, Putin, pasta e tanti soldi.

Non sanno più cosa inventarsi.

L’EMA (Agenzia Europea del farmaco), ovvero l’AIFA europea, ci informa di possibili problemi con l’idrossiclorochina (https://www.ema.europa.eu/en/news/meeting-highlights-pharmacovigilance-risk-assessment-committee-prac-23-26-november-2020).

Il farmaco potrebbe essere infatti causa di insorgenza di disordini psichiatrici e tentativi di suicidio.

Per la serie “Due piccioni con una fava” in un colpo si stoppa per l’ennesima volta un farmaco che funziona (e di medici che in tutto il Mondo lo dicono e lo dimostrano coi loro assistiti guariti a casa ce ne sono quanti ne volete) e si trova un capro espiatorio per i suicidi e i disagi mentali che sono in realtà provocati dai confinamenti (lockdown per gli anglofoni) di questi deliranti mesi di pandemia mediatica.

Nel frattempo la Cina porta avanti la campagna per togliersi di dosso la stigma della nazione da cui tutto è nato.

Nei due video di New China TV che condivido (https://www.youtube.com/watch?v=5y6r9Y5XYdshttps://www.youtube.com/watch?v=5sxHXDIivsE), e che sono stati pubblicati in questi giorni, si fa un po’ di storia recente.

Intanto fa piacere vedere che le notizie che dalle nostre parti si davano mesi fa nel silenzio quasi assoluto pian piano vengono a galla.

Poi dite quello che volete, ma se il presunto virus (o sarebbe meglio dire pezzetti di RNA che potrebbero essere qualsiasi cosa, ma questa è un’altra storia) era in Europa, e per la precisione a Barcellona, a Marzo 2019 non è che i cinesi abbiano tutti i torti ad alzare la manina.

Dunque ricapitoliamo.

Il Mondo (per fortuna non tutto quanto) mantiene le distanze, non si tocca, mette la mascherina, si disinfetta.

In più si sta valutando l’idea di creare passaporti digitali delle vaccinazioni o dei test senza i quali non sarebbe possibile viaggiare.

Il 26 Novembre il Presidente russo Vladimir Putin si è recato a Sarov per visitare un impianto nucleare.

Nella foto (http://en.kremlin.ru/events/president/trips/64508) vedete il Presidente e tutte le persone insieme a lui mentre rispettano alla lettera le norme anti-Covid.

Se non ci credete nonostante siamo sul sito del Kremlino abbiamo anche il video (http://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2020/11/putin-sarov.mp4?_=1).

Quel gran figlio di Putin! Ma quanto sono belle quelle strette di mano alla faccia degli ipocondriaci di tutto il Mondo?

Ingredienti per una buona pasta.

Farina di grano al glifosato e un pizzico di vomitossina. Acqua e Sale quanto basta.

Analisi di laboratorio commissionate da “Il Salvagente” (https://ilsalvagente.it/2020/11/27/butta-la-pasta-7-marchi-su-20-contengono-glifosato-il-nostro-test-in-edicola/) permettono di fare la lista della non-spesa.

7 le marche di spaghetti al glifosato.

Divella, Esselunga, Eurospin, Garofalo, Lidl, Agnesi e Rummo.

3 marche aggiungono anche quel pizzico in più di vomitossina he fa tanto bene ai vostri bambini.

Garofalo, Agnesi e Lidl.

Sono i benefici effetti di tratti come il CETA che permettono all’ottimo, ma forse un po’ pesantino, grano canadese di far registrare i massimi di importazione nel nostro Paese raggiungendo 1,1 miliardi di chili pari al 44% del totale annuo di 2,5 miliardi di chili importati dall’estero.

Se avete in casa una di queste marche… Buon appetito!

Perché i soldi, si sa (vero che lo sapete?), mica spariscono o si bruciano come sostiene qualche buontempone.

I soldi si creano dal nulla, si spostano, ogni tanto restano nello stesso posto in quel posto aumentano, ed è più probabile che quel posto sia nelle tasche di uno dei pochi multimiliardari del pianeta (https://inequality.org/great-divide/u-s-billionaire-wealth-surges-past-1-trillion-since-beginning-of-pandemic/).

Non stiamo a far le verginelle.

La vita e l’economia vanno così, almeno fino a quando esisterà il denaro e voi crederete che abbia di per sé valore intrinseco.

In questi giorni apprendiamo che da Marzo a Novembre, nel breve volgere di 9 magici mesi pandemici, in pratica un parto senza travaglio, lor signori negli States hanno visto aumentare le rispettive fortune mediamente del 34%.

Nel mentre ricordiamo che circa 7 milioni di statunitensi in più rischiano di finire per strada.

Si vocifera da qualche tempo di una sorta giubileo del debito da farsi in cambio della rinuncia della plebaglia alla proprietà privata di qualsiasi tipo per poter creare una meravigliosa società di sharing, per i non anglofoni dell’affitto di beni e servizi.

Bene! Io ci sto! Però vorrei rinunciare alla proprietà privata in contemporanea con Bezos, Musk, Gates e soci.

Altrimenti potrei sentirmi un tantino preso per il culo.

Video.

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