Ogni tanto andiamo in parallelo coi miei video. Oggi Web News sia su Youtube che qui.
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Ogni anno in Iran accade qualcosa di potenzialmente deflagrante a cavallo tra fine e inizio anno.
Dopo l’omicidio Soleimani ecco l’esecuzione stradale dell’ingegnere nucleare Mohsen Fakhrizadeh a capo dei più importanti progetti nazionali.
Da Teheran arrivano accuse dirette a Israele (https://www.tehrantimes.com/news/455151/Rouhani-Israel-behind-Fakhrizadeh-assassination).
Come dicevo siamo potenzialmente di fronte alla classica miccia.
Vedremo quale sarà la promessa reazione iraniana e come si svilupperanno le successive indagini.
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Restando sugli esteri, molto prossimi però a casa mia, mi ha sorpreso la scarsa eco data ad un fatto di sangue accaduto a Lugano.
Una donna ha accoltellato altre due donne in un centro commerciale nella zona centrale della città ticinese (https://ofcs.report/internazionale/terrorismo-anche-la-svizzera-paga-il-conto-di-sangue-allaggressione-islamista/).
L’altro giorno ascoltavo un TG locale e quando ho appreso la notizia mi sono chiesto come mai il classico dei classici di questi anni non abbia solleticato più di tanto giornaloni e tiggì.
Gli accadimenti francesi e austriaci hanno guadagnato le prime pagine e i primi minuti dei tiggì.
Provocazione. Sarà mica che essendo una donna mi sarebbe non politicamente corretto sottolineare al notizia?
Certo è che si tratterebbe di una primizia essendo abituati a uomini killer.
A mio avviso, tenendo conto che non si possono dare tutte le notizie, è la dimostrazione di come certi ploto narrativi siano decisi a prescindere da qualunque cosa accada là fuori.
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Ecco i robot che uccidono il virus (https://www.zerohedge.com/medical/airport-deploys-virus-killing-robots-during-holidays-mall-santas-turn-plexiglass-barriers).
Si parte dagli aeroporti, poi si vedrà.
Pare che ci sia un difetto di programmazione. Qualora il robot non riuscisse a uccidere il virus passerà in modalità eliminazione soggetto portatore onde evitare che si diffonda il “contagio”. Occhio se ne vedete uno in giro!
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Anche negli States (in Italia lo abbiamo visto dai dati ISTAT a dispetto di chi racconta balle) Covid-19 non ha generato un eccesso di morti.
Prendo da Zerohedge (https://www.zerohedge.com/medical/new-study-exposes-alleged-accounting-error-regarding-covid-deaths) il link allo studio della dottoressa Briand (https://web.archive.org/web/20201126163323/https://www.jhunewsletter.com/article/2020/11/a-closer-look-at-u-s-deaths-due-to-covid-19) della John Hopkins che sottolinea questa come altre questioni sulle quali si dovrebbe correggere il tiro rispetto al terrorismo fatto fino ad ora.
Lapidario il commento conclusivo della dottoressa: “According to Briand, the over-exaggeration of the COVID-19 death number may be due to the constant emphasis on COVID-19-related deaths and the habitual overlooking of deaths by other natural causes in society.”
Però questo come altri studi non sarà reclamizzato. Non fa notizia. Vero?
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Dal parlamento della Sassonia (grazie a Rinascimento Italia): https://t.me/rinascimentoitalia/74288.
Anche qui si smaschera la frode da totale inattendibilità dei tamponi/test molecolari.
Ma la macchina va avanti col pilota automatico se non iniziamo a rifiutarci di effettuare test che non hanno alcun fondamento scientifico.
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Due video consigli per non dimenticare che qui come altrove le continue chiusure porteranno a una situazione esplosiva che presto o tardi pagheremo.
Da Portland, Oregon.
Da Los Angeles.
Sono solo due delle numerose realtà di degrado in aumento negli States.
Il fenomeno è in atto da decenni e ha avuto una impennata con Obama e Trump, ma le restrizioni idiote da Covid esacerbano giorno dopo giorno la situazione rendendola, come detto esplosiva.
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Chiudo con aggiornamenti sul caso Assange da AcTVism Munich.
Tra rischio Covid e la richiesta, avanzata dalla moglie a Trump, di concedergli la grazia.
Sarebbe un bel colpo per The Donald. Chissà che non colga l’occasione al volo per fare la cosa giusta.
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Per chi preferisce la versione video.