App “Immuni”. Capire la fregatura.

Chi vuole capire quale sia lo stato dell’arte riguardo la app di tracking italiana dovrebbe mettere in fila i seguenti documenti video e scritti.

Si parte con il servizio di Report del 9 Novembre.

Il cavallo di Troia

Già dall’incipit col buon Snowden dovreste intendere per quale motivo sia stato e sia dannoso scaricare questa, come peraltro le altre app a livello internazionale, applicazione di tracciamento.

La trasmissione pone domande al Ministero e questo risponde a stretto giro di posta sul proprio sito: https://innovazione.gov.it/app-immuni-risposte-report-dipartimento/.

Nella sostanza si respinge ogni obiezione sulle criticità, ma lo si fa con scarsa sostanza. Insomma, il classico pro forma.

Tant’è che oggi i ragazzi di Byoblu hanno proposto una intervista con il ricercatore Vincenzo Iovino nella quale si affronta la questione della estremamente facile possibilità di mettere in atto attacchi hacker alla magnifica app.

Tutte le falle di Immuni

Ora, per chi come me lavora nel settore da anni era, purtroppo, tutto chiaro fin da principio.

Dal canto mio ho potuto far ben poco se non sconsigliare vivamente chiunque conoscessi di scaricare la app sul proprio smartphone.

Il flop, va detto, è palese non solo in Italia con molti Paesi europei che hanno deciso di abbandonare questo tipo di tracking o stanno seriamente pensando di farlo.

Non è un caso che l’Unione Europea stia spingendo, oltre che per altre forme di controllo e gestione della pandemia mediatica, sulla centralizzazione del tracking con utilizzo di una app “comunitaria”.

Il fatto che già troppi fessacchiotti, confidanti nelle panzane narrate dalla scatola vuota-magica, l’abbiano scaricata regalando tutti i dati contenuti nel proprio smartphone – svegliatevi! basta scaricarla per far accedere lor signori ad ogni dato anche se voi usando l’app non fornite alcunché di vostra spontanea volontà – a Google & Co. è grave.

Lasciamo perdere il fatto che i dati dovevano essere cancellati a fine anno e si andrà, come minimo, al termine del 2021. Quello è un falso problema col quale vi gettano fumo negli occhi per nascondere le reali criticità.

Come detto nella trasmissione d Byoblu c’è poi il problema degli attacchi hacker, e qui stendiamo un velo pietoso su ciò che si potrebbe fare. Hanno già detto tutto loro. ma non credo che vi piaccia sapere che potrebbero bloccarvi a casa in qualsiasi momento.

Ah no, aspetta! Voi a casa ci state volentieri perché fuori vi beccate li virus. E allora mi raccomando come sempre, fidatevi di lor signori e vedrete che andrà tutto bene… per loro.

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