La European Banking Authority (EBA) ha da poco pubblicato i risultati degli stress test effettuati su 48 banche europee.
I risultati
Il marcatore da tenere d’occhio è quello del CET1 (Common Equity Tier 1).
I valori non dovevano essere inferiori al 10,3% (Transitional CET1 capital ratio) e 10,1% (Fully loaded CET1 capital ratio) nel worst case, ovvero in scenario avverso, per gli anni 2019 e 2020.
In buona sostanza si calcola il capitale che le banche dovrebbero avere nel caso in uno scenario difficile.
I risultati sono consultabili qui: https://www.eba.europa.eu/risk-analysis-and-data/eu-wide-stress-testing/2018/results.
Le metriche chiave per i test sono qui: http://storage.eba.europa.eu/documents/10180/2419200/2018-EU-wide-stress-test-Results.pdf (pagina 9).
Ero incuriosito dal confronto tra le big di alcuni Paesi.
Ho quindi visionato i PDF di …
BNP Paribas (http://storage.eba.europa.eu/documents/10180/2419188/EBA_ST_FR_R0MUWSFPU8MPRO8K5P83.pdf)
Deutsche Bank (http://storage.eba.europa.eu/documents/10180/2419188/EBA_ST_DE_7LTWFZYICNSX8D621K86.pdf)
Intesa San Paolo (http://storage.eba.europa.eu/documents/10180/2419188/EBA_ST_IT_2W8N8UU78PMDQKZENC08.pdf)
Santander SA (http://storage.eba.europa.eu/documents/10180/2419188/EBA_ST_ES_5493006QMFDDMYWIAM13.pdf)
Il dato chiave lo si trova nella tabella “2018 EU-wide Stress Test: Summary” a pagina 2 di ogni report.
Noto che Intesa ha superato, come del resto tutte le 4 banche italiane, gli stress test, mentre le altre 3 no.
Deutsche Bank è la penultima su 48 e infatti la stampa tedesca si fa qualche domanda (https://www.handelsblatt.com/finanzen/banken-versicherungen/deutsche-banken-im-vergleich-nordlb-und-deutsche-bank-beim-eba-stresstest-im-tabellenkeller/23352578.html).
Una cosa la possiamo dire?
Noi saremo anche brutti, sporchi e cattivi secondo la vulgata così cara anche a tanti, troppi fenomeni nostrani.
Immagino cosa si starebbe già scatenando se al posto del colosso tedesco ci fosse una delle nostre banche.
Il solito terrorismo “à la carte” per una mera valutazione che ha il valore di una previsione. E per chi non lo sapesse a volte, o meglio spesso, le previsioni di chi fa le pagelle risultano sbagliate (vedi agenzie di rating sulle quali è meglio stendere un velo pietoso).
I numeri però restano e spesso dicono il contrario di ciò che ci rifilano i media di regime. Questo è uno di quei casi.