Negli ultimi giorni abbiamo assistito a cosa significhi per gli esponenti del Governo entrare nel merito della questione referendaria.
Vi aspettavate dotte disquisizioni sul testo della riforma, magari in pacati confronti con i sostenitori del NO?
Non è andata proprio così.
Chi vota NO, vota NO come Casapound.
In risposta a chi dice che chi vota SI’, vota SI’ come Verdini.
Che bello tornare alle elementari!
Se quello che ho davanti mi dice una cosa io faccio specchio riflesso.
Ogni giorno tocchiamo vette inesplorate con la ministra di letto Mary Helen Boschi.
E poi…
Gli archeologi travestiti da costituzionalisti
Che mi venga a dire che io non posso cambiare la Costituzione perché non sono eletto direttamente…forse stai difendendo il Codice di Hammurabi…la nostra Costituzione non è stata trovata in uno scavo.
E’ evidente!
Domanda, dato che le eccezioni di merito formulate dal comitato del NO non includono la corbelleria detta da vossignoria il Premier, di grazia, dove l’ha sentita?
Faccio notare in entrambi i casi il tono sprezzante utilizzato nei confronti di coloro che non sono considerati al livello di questi due esimi fondatori della Patria.
A Febbraio la senatrice Finocchiaro dopo il voto al Senato, che di fatto equivaleva al SI’ definitivo del Parlamento, si presentò davanti ai giornalisti per dire che da lì in avanti lor signori avrebbero iniziato la campagna di informazione a sostegno del SI’ al referendum di Ottobre.
A distanza di tre mesi ho notato come il PD abbia sguinzagliato in TV tal senatore Romano, storico ed evidentemente presunto costituzionalista (forse Renzi si riferiva a lui?).
A lui l’arduo compito di arrampicarsi sugli specchi ogni volta che qualche esponente tecnico – e sottolineo tecnico, non politico – del NO pone domande.
La figura fatta fino ad ora è stata misera e infatti ecco arrivare i cingolati Boschi e Renzi.
Perché il problema di lor signori è tutto nel merito di cui non vogliono parlare e che evitano come la Peste o il colera. E’ necessario quindi spostare l’attenzione dei gonzi italici su questioni insussistenti.
Dopo aver annunciato di voler entrare nel merito della riforma tutto ciò che sanno dire è che se voti NO fai come Casapound oppure sei un archeologo travestito da costituzionalista.
Hanno paura di confrontarsi nel merito perché sanno che verrebbero spazzati via in men che non si dica e utilizzano le armi a loro disposizione, ovvero DENIGRAZIONE dell’avversario e INVENZIONE di futili questioni.
Non sia però che si possa leggere e spiegare il testo della riforma.
Il comitato del NO pone questioni puntuali che meriterebbero risposte altrettanto precise ed esaustive e non gli sprezzanti sproloqui di una banda di falsi innovatori chiamati a governare solo per eseguire gli ordini che arrivano da fuori Italia.
Qui i punti a sostegno del NO : http://www.libertaegiustizia.it/wp-content/uploads/2016/03/io-voto-no.jpg
In questa lunga intervista del 6 Marzo Gustavo Zagrebelsky ha posto quindici (15) questioni di varia natura.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/06/referendum-costituzionale-gustavo-zagrebelsky-spiega-i-15-motivi-per-dire-no-alla-riforma-voluta-da-renzi/2522863/
Come si evince non vi sono attacchi personali, non si fanno accostamenti a chicchessia, non una singola polemica sul nulla.
Di contro si cerca di far capire che questa riforma è scritta male, crea nuovi conflitti, e in taluni punti fa emergere questioni di illogicità imbarazzanti.
Noi invece siamo di fronte a personaggi che la mettono sul piano preferito dagli italioti. Ci vogliono guelfo-ghibellini a vita perché per lor signori è più facile controllare un popolo diviso, a parole, in bianchi e neri.
Sono le sfumature che li fanno diventare matti. Noi dobbiamo andare a cogliere quelle sfumature.
E’ la capacità di cogliere la visione generale nel suo complesso e non solo una parte, spesso ininfluente, che li pone in grave difficoltà. Noi dobbiamo sviluppare quella capacità in apparenza perduta.
Dobbiamo saper disegnare nella nostra mente un quadro d’insieme con tutte quelle sfumature e sbattere in faccia a questi delinquenti che cercano di portare avanti il disegno di distruzione del nostro Paese la nostra consapevolezza.
Dopo una giornata di lavoro amate leggere il giornale la sera, dopo cena?
Oppure gradite accendere la TV, guardare il TG e poi magari un bel Talk Show politico?
Bene, prendete quel tempo e usatelo per leggere il testo della riforma e studiare.
Questa volta non votate per scegliere delle persone o per cambiare una piccola legge che favorisce o meno una lobby.
A Ottobre voterete per decidere se volete sputare in faccia alla Costituzione Italiana.
A Ottobre voterete per decidere se dare il colpo di grazia al futuro del nostro Paese.
A Ottobre però potreste anche iniziare un percorso di contrasto al piano di distruzione dell’Italia.
Da qui a Ottobre ascolterete ancora spesso Renzi, Boschi e tutti gli sgherri sguinzagliati ovunque ripetere i mantra :
NOI CONTRO LORO
QUELLI DEL SI’ CONTRO QUELLI DEL NO
IL FUTURO CONTRO IL PASSATO
Ect, etc, etc…
A voi, a noi sta il compito di prendere coscienza e lanciare un segnale forte a coloro che, fuori dall’Italia, sono pronti a gioire nel caso in cui il popolo italiano dica SI’ all’ennesima beffa.
E’ l’ultima chiamata, e forse sarà troppo tardi lo stesso, ma lo dobbiamo alla nostra storia, al nostro presente e alle generazioni future.
P.S. : Ancora qualche giorno fa rivedevo e riascoltavo i costituenti in uno speciale andato in onda su Rai Storia. Nilde Iotti, Giovanni Leone e altri raccontavano l’emozione e l’onore di aver fatto parte di COLORO CHE FECERO LA STORIA. Confesso di aver sentito il classico fremito e la commozione montante nonostante non fosse la prima volta che vedevo quel tipo di documento. Chissà, forse sono davvero un archeologo.